SPECIALE A RFV, Rinascita attacco è merito di Cabral
Il noto giornalista di La7 Luca Speciale è intervenuto a Radio FirenzeViola durante Palla al Centro dove ha parlato della Fiorentina: "Oggi ai viola manca il leader in campo, poteva essere Torreira ma è stato mandato via. Però la sua rimanenza avrebbe probabilmente precluso l'esplosione di Amrabat. Con l'Hellas è stato bravo perché da leader è andato a richiamare i brasiliani che stavano ballando dopo il gol come esultanza. Lui è stato intelligente e bravo da portarli via. Sono contrario alla fascia di capitano per età. La deve avere il giocatore che ha l'esperienza e il senso del gruppo, e sul gruppo deve avere un potere".
Sulla gara di stasera: "L'incognita è la squadra avversaria. Non si conosce, ma sappiamo che c'è una differenza tra campionato italiano e campionato turco. Poi la differenza la fa l'aspetto tecnico e mentale. Sicuramente loro non sbaglieranno l'atteggiamento, ma questo mi preoccupa più per il ritorno. Con le squadre turche devi avere paura del clima che trovi là".
Sulla rinascita di Cabral e Jovic: "La rinascita è connessa: Cabral che ingrana è stato sicuramente uno stimolo per Jovic. Il brasiliano ha fatto una grande partita con il Milan di sacrificio, ha fatto reparto. Poi quando è entrato Jovic l'ho visto anche un po' meno statico e quindi meno prevedibile. Penso che la rinascita sia proprio merito di Cabral che è cresciuto in maniera lenta ma decisa. Con quel gol al Monza ha dato un bel segnale".
Su Nico Gonzalez: "Lui è un fuoriclasse, ma è anche completamente matto. E' lui che lancia l'azione nel gol della Fiorentina contro il Milan".
Sulla gara di ieri sera tra Tottenham e Milan: "Il Tottenham aveva davanti un Milan sicuramente più preparato, diverso, rispetto a quello che aveva affrontato la Fiorentina. Il Tottenham rispetto ai viola ha un'altra esperienza. Non sono d'accordo con la lettura del "il Milan aveva la testa a Londra". Secondo me il Milan ha perso con la Fiorentina perché i viola sono stati superiori, e non perché doveva andare a Londra".
Sulla Conference: "Conta tanto. Qua a Roma la seguono tantissimo e l'Olimpico nelle partite di coppa è sempre pieno".