SCONCERTI A RFV, Ikonè inadatto. In Conference...
Mario Sconcerti ha parlato a Radio FirenzeViola nel post partita della gara pareggiata dalla Fiorentina contro l'Empoli al Castellani per 0-0. Ecco le sue dichiarazioni: "A Empoli la Fiorentina fa sempre fatica. La partita da considerare è quella in 11 contro 11 dove la Fiorentina ha dato di più. C'è una cosa che mi preoccupa e non è Jovic, che sa giocare a calcio, ma la palla che non gli arriva. I nostri centravanti sono sempre chiusi in area e schiacciati dai centrocampisti e anche i cross che facciamo sono sempre sul secondo palo e non verso la punta. Su questo si dovrà lavorare. La partita vera però è quella di giovedì e ci vuole calma. La squadra deve migliorare molto, capisco la delusione ma bisogna investirci senza tenersela addosso".
La Fiorentina ha cambiato molto rispetto alla Cremonese, sono stati commessi degli errori?
"È stato fatto tanto per costruire una squadra, se la squadra viene continuamente forzata e cambiata è anche difficile trovare un senso alla partita. Secondo me in questo momento, giocare di più aiuta ma è una cosa che tocca all'allenatore e mi permetto fino a un certo punto di dirglielo. Non siamo i primi che giocano questo tipo di partite di fila, l'esperienza ad agosto è che più si gioca meglio è".
Cosa pensa di Ikonè?
"Io non credo che ikonè sia un giocatore adatto alla Fiorentina. È molto forte sulla palla ma ha un solo tipo di gioco ovvero forzare la giocata. Se Ikoné lo metti dentro a un ruolo troppo specifico tipo quello di Saponara, non va bene per le sue caratteristiche. Prima ancora di giudicare il giocatore, va giudicato il suo utilizzo. È un grande mezzo giocatore e credo che lo resterà. Risolverà alcune partite, il suo compito è quello".
Bajrami le è piaciuto? Può fare comodo alla Fiorentina?
"È un ottimo giocatore, certamente ci porterebbe qualcosa. Preferisco però Barak o Malinovskyi. Preferisco giocatori di esperienza che ha tanti gol nelle gambe e nella testa. Se Bajrami lo volevano davvero prendere, l'avrebbero già preso. E' un vecchio mezzo desiderio secondo me. Si vede che la Fiorentina ha delle perplessità".
Cosa si aspetta dalla Conference?
"Quando giochi una partita giochi sempre al massimo. Non credo che fossero distratti. Penso che la partita contro il Twente sia molto fondamentale. Spero di vedere la Fiorentina vera, quella costruita dal club. Spero che Igor recuperi e che a Bonaventura abbia fatto bene questo minutaggio di stasera. Dipende molto dall'autostima dei giocatori ma anche dalla stima della città nei confronti della squadra e dipende dal fatto che uscire sarebbe una brutta figura. Io sono fiducioso".