Pontello: "Serve coraggio. I giocatori d'esperienza diano l'esempio"
L'ex dirigente viola, Niccolò Pontello, è intervenuto a Radio FirenzeViola nel corso di "Viola amore mio" parlando della situazione drammatica della Fiorentina e di come la società può e deve intervenire: "E' una situazione complicatissima, perché sono quelle situazioni dove serve avere il coraggio di fare mosse fuori dall'ordinario, servono magari scelte drastiche. Mi sembra duro allontanare già il nuovo allenatore, perché sono scelte controproducenti. Ora mi pare che il grosso problema della Fiorentina, al di là dei giocatori, è la società che è allo sbando".
Cosa dovrebbero fare in dirigenza e in società?
"Per quanto riguarda Goretti una cosa è gestire un gruppo in Serie C, un'altra è gestire un gruppo di una squadra di Serie A. Il presidente è assente, quindi tutta la responsabilità ricade sulle spalle di Goretti e Vanoli, che sono quelli che stanno soffrendo di più. L'allenatore e il direttore tecnico dovrebbero vivere in simbiosi, cosa che non vedo, questo rende difficile uscire fuori da questa situazione. Quindi credo che siano i giocatori di esperienza che ora devono dare l'esempio, sono loro che devono fare le veci. Credo che il presidente, a cui auguro una pronta guarigione, è rimasto spiazzato dalla scomparsa di Barone, che non è riuscito a sostituire, perché era una persona di cui si fidava ciecamente".
Ha fatto bene Vanoli a concedere un giorno libero alla squadra?
"Non lo so. Purtroppo sono valutazioni che dall'esterno si fanno male. Dall'esterno ti direi di no, visti i risultati, ma è Vanoli che conosce la situazione dello spogliatoio e se lui considera giusta una cosa del genere, forse è giusto farla, ma ripeto, da fuori non è facile giudicare".
Pensa che era da prendere De Rossi alla luce dei suoi risultati?
"Ieri ho visto giocare il Genoa e non mi è parso affatto male, ma al di là di questo, io credo che Firenze non avrebbe mai preso positivamente la scelta di De Rossi, per il suo rapporto con Pradè. De Rossi ha sempre avuto carisma ed è sempre stato un professionista. Io poi non so se lo hanno provato a contattare e senza dubbio, se mettiamo la scelta sul piano del carisma, De Rossi era di sicuro la scelta migliore. E' un campione del mondo che ha l'ammirazione dei più piccoli e il rispetto dei più esperti. Questo lo diciamo con il senno di poi, che è sempre molto più facile".
Ascolta l'intervista completa su Radio FirenzeViola
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