IACOVACCI A RFV, Come è fatto il trofeo della Conference
Alberto Iacovacci, Ceo di Iaco Group, ha parlato in diretta a Radio Firenzeviola durante "Dodicesimo Uomo". La sua azienda vanta 40 anni di creazioni e produzioni di trofei internazionali sportivi, tra cui trofei, medaglie, e oggettistica per le consuete premiazioni degli eventi organizzati, tra le tante, da UEFA, FIFA, e Lega Serie A: "Per l'Italia è un momento di gioia dal punto di vista calcistico. Mi permetto di dire che la Fiorentina è assolutamente una squadra di prima fascia perché in Europa ha fatto qualcosa di veramente importante. Siamo partner della Lega da oltre 40 anni, ed è per questo che io faccio tifo per tutti i club italiani che arrivano in fondo ai maggiori tornei internazionali. La Conference è una competizione nuova, e voluta fortemente dal presidente Ceferin che va a sostituire la vecchia Coppa delle Coppe. E' una competizione importante. Quello che è riuscita a fare la Fiorentina in questi anni è qualcosa di incredibile, soprattutto a livello societario. Speriamo quindi che il trofeo della Conference che è un prodotto Made in Italy rimanga in Italia. Abbiamo fatto anche la Coppa vinta dagli azzurri agli Europei, e speriamo sia così anche in questo caso".
Sulle realizzazioni, quali sono i parametri che vengono richiesta dal UEFA: "Gli standard sono molto elevati. Loro si affidano ad aziende con esperienza internazionale. La nostra è un'azienda a conduzione familiare, ma abbiamo un centinaio di persone che lavorano con noi. Seguiamo in maniera maniacale ogni processo di produzione. Partecipiamo sempre a questo tipo di gare per prendere parte a progetti importanti. Si parla di prodotti di fascia altissima. Oltre al premio in denaro che viene dato alla squadra, anche il trofeo stesso oltre alle medaglie rappresenta un valore simbolico e di prestigio. Lascio immaginare che la coppa della Conference pesa quasi 12 kg e ha 32 spigoli esagonali intorno che vanno a comporre il trofeo che rappresentano le squadre che partecipano alla competizione. Cerchiamo di abbracciare un po' tutti gli sport, dal ciclismo al calcio. Noi amiamo questo lavoro e lo facciamo con grande serietà".
Sul trofeo della Conference: "Siamo legati a tutti i trofei. Per la Conference, che è una competizione nuova, abbiamo creato qualcosa di innovativo. C'è voluto tanto lavoro per fare i dettagli esagonali che girano intorno. La produzione di trofeo del genere richiede più di tre mesi lavoro. E' tutto made in Italy, quindi il prodotto è all'80% un'opera manuale. Anche per la Champions è stato così".
Sulle medaglie: "Quest'anno le medaglie sono tutte numerate, per dare importanza a livello societario e rispettare una gerarchia".