Frustalupi: "Viola più forte e pronta per più moduli. Ndour sarà valore aggiunto"

Nicolò Frustalupi, allenatore e storico ex vice di Walter Mazzarri su varie panchine, è intervenuto questo pomeriggio a Radio FirenzeViola per commentare il momento della Fiorentina alla luce dei due pareggi con cui i viola hanno iniziato la Serie A e del mercato che si è da poco concluso.
Mister, intanto partiamo chiedendole qual è a suo avviso il modulo giusto per questa Fiorentina.
"Prima di tutto, Pioli è un grande allenatore, molto esperto, quindi saprà sicuramente prendere le decisioni migliori per la Fiorentina in ogni partita. Ogni gara è diversa, e credo che possa utilizzare entrambi i sistemi di gioco a seconda delle necessità. Avendo tre attaccanti centrali come Kean, Dzeko e Piccoli, penso che spesso opterà per le due punte. Se invece schiererà un trequartista, come potrebbero essere Gudmundsson, Fazzini o Fagioli, potrebbe avere tre centrocampisti centrali con due mezzali e un metodista. In sostanza, il modulo potrà variare di partita in partita, ma sono certo che mister Pioli saprà gestire al meglio la squadra".
Che pensa di Ndour? Può essere un valore per questa Fiorentina?
"Un potenziale titolare, certamente, ma nel calcio moderno ormai tutti i giocatori hanno possibilità di incidere. Guardando il suo percorso, però, si nota che è passato da un prestito all’altro, perdendo quella continuità che è fondamentale per la crescita e per affermarsi definitivamente. La continuità di gioco, soprattutto per un ragazzo giovane, è essenziale. È chiaro che in una squadra come la Fiorentina non è facile giocare titolare in tutte le partite, quindi dovrà sfruttare ogni occasione per dimostrare di essere all’altezza".
Ma questa Viola, a suo avviso, è migliore di quella dello scorso anno?
"Questa è una domanda difficile. È chiaro che, a parte Dzeko, tutti gli acquisti sono ragazzi giovani e di prospettiva, quindi bisognerà aspettarli un po’ e dare loro il tempo di ambientarsi a Firenze. La piazza è importante e non è certo come giocare altrove. Ad esempio, Fazzini giocava a Empoli, che è diverso rispetto a Firenze; lo stesso vale per Piccoli a Cagliari. Parma - mi riferisco a Sohm - ha comunque una certa storia, ma sappiamo che Firenze è una piazza “calda”, quindi i giocatori hanno bisogno di tempo. Sono investimenti sicuramente per il futuro, quindi probabilmente la squadra è anche migliore".
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