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Cascione: "Kessie iniziò in difesa. Sarebbe un grande acquisto per la Fiorentina"

Cascione: "Kessie iniziò in difesa. Sarebbe un grande acquisto per la Fiorentina"FirenzeViola.it
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
Ieri alle 11:44Radio FirenzeViola
di Giacomo A. Galassi

Emmanuel Cascione, doppio ex di Fiorentina e West Ham, è intervenuto su Radio FirenzeViola nel corso di 'Chi si compra' dicendo la sua sul momento della squadra viola: "Per ogni squadra la cosa importante è l'ossatura di un pezzo importante per reparto, poi è il centrocampo a determinare le prestazioni. In mezzo al campo un giocatore d'esperienza è fondamentale e guardando alla rosa il giocatore di più affidamento è Rolando Mandragora, lo vedo davanti alla difesa da regista e secondo me per come gioca Pioli ci punterà molto. Fagioli è un calciatore che viene da momenti particolari, l'anno scorso ha fatto una stagione buonina, quest'anno deve cercare di cambiare passo ma bisogna puntare su di lui. Gli altri sono tutti giocatori da sperimentare. Credo che dal mercato serva un centrocampista d'esperienza, soprattutto in una piazza come Firenze che non può permettersi solo giocatori giovani. C'è tanta pressione e in quel ruolo è fondamentale".

Con Kessie ha giocato insieme a Cesena: che calciatore era?
"Franckie quando arrivò partì dalla difesa. In una prima amichevole giocammo io e lui dietro e ci impressionò, poi dopo qualche infortunio fu costretto a giocare a centrocampo e da lì iniziò la sua carriera. L'ho conosciuto bene fuori dal campo perché era un ragazzino e passavo a prenderlo io per portarlo agli allenamenti. Era già sicuro dei suoi mezzi e quando fu costretto a giocare in mezzo fu mostruoso: da lì non fu più tolto e diventò il perno della squadra. È un giocatore molto bravo tatticamente, cosa che a volte per i giocatori che vengono dall'Africa manca. Ora viene da esperienze super importanti, quindi è un giocatore che potrebbe fare molto comodo alla Fiorentina. Sarebbe un grande acquisto".

Secondo lei verrebbe a svernare in Italia?
"Sotto l'aspetto tattico e fisico sento spesso fare questo discorso su chi viene dall'Arabia ma io non credo che possa influire. Magari sul discorso della fame e degli stimoli non è facile tornare in un campionato come quello italiano. A Firenze è difficile fare il compitino, la tifoseria ti spinge a dare tutto. Però è chiaro che si tratta di un punto interrogativo importante anche se Kessie è sempre stato un giocatore professionale, almeno quando l'ho conosciuto io".

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