ANTOGNONI A RFV: "ASPETTIAMO LE PUNTE E I GOL, MA ITALIANO PAGA QUEST'ATTESA"
L'ex capitano e dirigente viola Giancarlo Antognoni ha parlato di Fiorentina durante la trasmissione pomeridiana di Radio Firenzeviola condotta da Vittoria Orlando e Alessandro Di Nardo - con Massimo Orlando in studio - per parlare ovviamente di Fiorentina: "Non è stato un avvio positivissimo ma non bisogna buttarsi giù e dunque non demoralizzarsi e ripartire. Il pubblico giustamente non ha digerito la partita di giovedì, mentre durante il campionato con partite difficili ci può stare
Bene con le big, male con le piccole è questione di mentalità? Non è solo una questione di mentalità ma c'è difficoltà a fare gol e sotto quell'aspetto bisogna migliorare per arrivare a vincere le partite, ci sono stati anche molti 0-0. Davanti non si concretizza quel lavoro fatto dai centrocampisti"
Cosa pensa di Jovic? Nasce punta ma guardando le sue caratteristiche in fase conclusiva lo considero seconda punta con Cabral. Aspettiamo e vediamo il rendimento di queste due punte.
Quanto manca Gonzalez? Manca perché è più incisivo cerca la conclusione e fa gli assist, ma davanti alla porta bisogna fare gol. Mancano quei gol che Vlahovic aveva fatto la scorsa stagione e la squadra ne risente
Cosa pensa di mercato? La Fiorentina ha preso dei giocatori conosciuti ma vanno valutati nel campionato italiano e vanno aspettati. Nei ruoli determinanti come l'attacco bisogna avere pazienza ma i fiorentini ora si aspettano di più vista la scorsa stagione.
Dopo i fischi Italiano deve dare di più? Italiano ha dato molto la scorsa stagione ed anche quest'anno sta dando, poi in campo vanno i giocatori e forse si aspettava delle risposte migliori soprattutto dai nuovi. Aspettiamoli anche se non all'infinito ma l'allenatore paga le conseguenze di questa attesa.
Italiane in Europa? Troviamo difficoltà, quello italiano è minore rispetto ad altre leghe, spesso siamo costretti a prendere giocatori meno forti rispetto alle big europee. La differenza te la deve fare la squadra e il tipo di gioco, con partite offensive. In Italia si pagano le difficoltà economiche.
Nelle giovanili c'è qualcosa che sta crescendo? Dà fastidio mancare ai Mondiali. Bisogna investire sui giovani italiani e soprattutto bisogna farli giocare. Ai miei tempi c'erano pochi stranieri, oggi invece è esattamente il contrario e dunque anche la Nazionale trova difficoltà nelle scelte