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Alessandra Borgonovo sul padre: "Orgogliosa di ciò che ha fatto. Fiorentina-Como? Un evento più unico che raro"

Alessandra Borgonovo sul padre: "Orgogliosa di ciò che ha fatto. Fiorentina-Como? Un evento più unico che raro"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 15:26Radio FirenzeViola
di Matteo Luconi

Alessandra Borgonovo, figlia del giocatore viola Stefano Borgonovo, morto di SLA nel 2013, è intervenuta ai microfoni di RadioFirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola Amore Mio" partendo dal significato che avrà per lei la sfida di domenica tra Fiorentina e Como: "Significa tante cose, dal mio punto di vista è un evento più unico che raro, dato che recentemente non si è svolto se non quando ero piccola, per cui non ne ho memoria. E' un evento che mi mette in difficoltà perché non saprei per chi rifare. E' una domanda che mi sono posta per me stessa ma anche per mio padre, nel senso, lui per chi avrebbe tifato?"

Anche perché entrambe le squadre hanno rappresentato tanto per lui (Stefano, ndr)?
"Sono due momenti della vita di mio padre molto importanti. Il Como l'ha accolto e allevato, la Fiorentina l'ha lanciato verso particolari direzioni. Poi non dimentichiamoci la coppia con Baggio. Sarà un bel momento vedere affrontarsi sul campo due tra le realtà più importanti per la vita di mio padre. Nonostante non saprei verso che parte sbilanciarmi, devo anche dire, però, che Firenze mi è rimasta nel cuore". 

Che cosa le è rimasto di più degli aspetti significativi di suo padre?
Ripensandoci a posteriori, devo dire la sua enorme forza d'animo. Lui ha detto che la famiglia è stato il suo supporto, ma anche lui secondo me è stato tanto forte rispetto a quello che ha vissuto e nel silenzio, perché parlava ma non era la sua voce.

Anche nel mondo del calcio è stato un esempio.
Sono contenta e orgogliosa di quello che è riuscito a fare, del messaggio che ha lanciato e della forza che ha infuso ad altre persone per farsi avanti e per lottare. Nonostante ancora l'esito della malattia sia sempre quello, a forza di crederci e di lottare prima o poi si arriverà alla cura. Sono sicura che lui abbia spronato molte persone con il suo gesto, le sue parole e il suo lavoro e questo mi rende assolutamente contenta e orgogliosa.

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