Agostinelli: "La nazionale restituisce a Pioli un Kean in grado di giocare a due davanti"

Andrea Agostinelli, ha parlato ai microfoni di Radio Firenzeviola nel corso di "Palla al centro". Ecco le sue dichiarazioni sull'avvicinamento alla partita tra Fiorentina e Napoli e sulle scelte di formazione di Pioli soprattutto a centrocampo: "Quando incontri certe squadre bisogna sempre essere umili, senza aver paura ma bisogna anche dare il giusto peso e anche io credo che su questi dubbi tra Sohm, Nicolussi Caviglia,Piccoli e Fazzini incida molto chi vai a incontrare in questo momento, considerando che la Fiorentina ha fatto due punti in due partite. Sono anche io convinto che Pioli cercherà di contrastare questo centrocampo e giocare negli spazi in contropiede".
Rimanendo sul centrocampo e guardando in casa Napoli, come si può prendere tatticamente De Bruyne?
"Siccome c'è una difesa a tre che gioca a zone e non a uomo, ovviamente la difesa a tre va a prendere più alta la marcatura, il singolo va ad attaccare fino all'aria di rigore della squadra avversaria l'avversario di zona e quindi, se De Bruyne si inserisce sul centro sinistra, sarà Comuzzo che lo andrà a prendere e se sarà sul centro destra sarà Ranieri, ma l'importante giocando con la difesa a tre è che venga sempre aggredito e non venga mai fatto girare, anche perché tu hai sempre una copertura. Mentre con la difesa a quattro te la gestisci meglio insieme al centrocampista centrale questa situazione, nella difesa a tre diventa una marcatura a uomo nella zona".
Cosa pensa della potenziale sfida tra Lucca e Piccoli?
"Sono due giocatori interessanti. Piccoli me lo ricordo quando alla primavera dell'Atalanta e mi piaceva tantissimo, anche Lucca stessa cosa. Per l'Italia sono due ottimi elementi però credo che è difficile trovare uno che decida per forza in una partita dove nei ventidue giocatori ce ne sono tanti che possono decidere".
Secondo lei Kean può giocare in coppia con Piccoli o con Dzeko?
"Sì, io credo che a giocatori come Kean piaccia giocare da soli perché possono decidere di fare quello che vogliono mentre quando giocano in due ci deve essere un'intesa, ed è più difficile sicuramente. Ho visto molto bene Kean e Retegui in nazionale e questa cosa fa sperare bene anche sul fatto che Kean possa giocare con Piccoli e Dzeko".
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