Caos Franchi, parla il direttore del progetto: "Capisco i tifosi. Da gennaio l'accelerata"

Caos Franchi, parla il direttore del progetto: "Capisco i tifosi. Da gennaio l'accelerata"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 10:45Primo Piano
di Redazione FV

Da diversi giorni non si placano le polemiche sul restyling del Franchi, soprattutto dopo i ritardi sullo stato dei lavori in Curva Fiesole annunciati dalla sindaca Funaro. Una situazione intricata su cui ha fatto luce, in un'intervista concessa oggi a La Nazione, il direttore tecnico del progetto di Arup, l'ingegnere Luca Buzzoni: "Sono molto fiducioso che tutto andrà nel migliore dei modi. Non parlo a sensazione, da ingegnere ho gli elementi per essere ottimista. I tifosi? Mi rendo conto che dall’esterno sia difficile capire cosa sta succedendo esattamente senza le informazioni necessarie. Ma anche se le complessità del progetto sono tante, sono molto fiducioso che tutto andrà nel migliore dei modi".

Buzzoni spiega poi quando si vedrà l'accelerata più significativa: "Già da queste settimane si inizieranno a vedere i getti del calcestruzzo delle pareti principali della curva che inizieranno a salire, l’accelerata visibile e apprezzabile a chiunque sarà da gennaio quando si vedranno non solo gli elementi in acciaio ma anche le autogrù in cantiere per movimentare queste strutture".

L'ingegnere capo del progetto, infine, si sofferma sui rallentamenti registrati nell'ultimo anno: "Al momento dell’affidamento dei lavori era previsto che la Fiorentina usufruisse dello stadio fino alla stagione calcistica 2023/24: la convivenza tra lavori e partite era messa in conto solo per i primi 6 mesi. Una situazione molto diversa da quella attuale. «n alcuni casi la presenza delle partite ha richiesto l’interruzione dei lavori al mercoledì mattina: per le gare di Conference ad esempio la Uefa chiede che la squadra ospite si possa allenare allo stadio il pomeriggio precedente alla partita. Inoltre alcune lavorazioni devono essere fatte su due o più giorni di fila, perciò è capitato che i lavori si interrompessero il mercoledì mattina per riprendere il lunedì successivo".