ZARATE CI PROVA SEMPRE, ASTORI SOLIDO, OK TATARUSANU
TATARUSANU – Praticamente mai chiamato in causa nei primi quarantacinque minuti, compie la prima parata dopo cinque minuti nella ripresa. Fortunato, invece, sulla botta da fuori di Rigoni che rimbalza sul palo. Esce bene, più tardi, sui piedi di Floro Flores. Si ripete in due tempi, sempre sull'attaccante del Chievo, praticamente al novantesimo. Alla fine dei conti è determinante, 6,5.
TOMOVIC – Una bella discesa con scarico per Kalinic alla mezz'ora del primo tempo. Di lì a poco, però, rischia anche il giallo su Pellissier offrendo il bis nel secondo tempo. Sempre Pellissier gli scappa dalla sua parte a una ventina di minuti dalla fine poi viene ammonito per un'entrata dura su Hetemaj. Battagliero, 6.
RODRIGUEZ – Nessun tipo di problema nel corso del primo tempo. Qualcuno di più, invece, nella ripresa come nel caso del rimpallo sfortunato che libera la fuga di Floro Flores. Nel finale rimedia un brutto colpo da Pellissier che viene ammonito, ma soprattutto buca un pallone da brividi sul quale Floro Flores impegna Tatarusanu. Alti e bassi, 5,5.
ASTORI – Attento e puntuale prima su Pellissier poi su Inglese. Gioca bene d'anticipo anche lontano dall'area di rigore e mette una pezza importante sulla prima discesa di Floro Flores. Solido, 6,5.
TELLO – Qualche problemino fisico per una botta subita nei primi minuti di gioco. Recupera e tenta qualche fuga delle sue, con tanto di tiro alto in apertura di secondo tempo. Col passare del tempo diventa sempre più prevedibile e gli errori si sprecano, 5
Dal 13'st BERNARDESCHI – Qualche minuto dopo il suo ingresso potrebbe giocare meglio un pallone spiovente dentro l'area di rigore ma si fa perdonare con una bella diagonale difensiva. Non sfigura, 6.
BORJA VALERO – Chiama spesso vanamente palla a Zarate in una manovra che lui cerca di rendere più fluida. Ci riesce con alterne fortune, anche nei lanci. E qualche pallone perso di troppo consente al Chievo di ripartire in contropiede. Deficitario, 5,5.
BADELJ – Alimenta il palleggio senza troppi fronzoli. Ma non sembra in una serata particolarmente inventiva, anzi rimedia l'ammonizione stendendo Pellissier in mezzo al campo. Ancora peggio gli va nel secondo tempo con un brutto pallone perso su Floro Flores. Distratto, 5.
ALONSO – Nel primo quarto d'ora è quello che spinge di più, poi rimedia un brutto colpo da Cacciatore dieci dall'intervallo. Avrebbe sui piedi la palla buona per il vantaggio ma sulla respinta dalla traversa dopo la punizione di Zarate manda altissimo da due passi. Da quel momento in poi si spegne. Pasticcione, 5,5.
MATI FERNANDEZ – Bravo nel pressing in avvio di gara, arriva anche al tiro dalla lunga distanza mandando fuori di poco. E' però molto discontinuo, e alla lunga si vede sempre meno salvo ricomparire nella lunga lista degli ammoniti. A strappi, 5,5
Dal 34'st ILICIC – Giusto il tempo di presentarsi davanti a Bizzarri, ma la mira è sballata. E Sousa s'infuria, s.v.
ZARATE – Abbastanza ingenuo il cartellino giallo che rimedia subito dopo il primo quarto di partita. Combina il giusto fino alla punizione che spedisce sulla traversa in apertura di secondo tempo. Quale minuto dopo si libera altrettanto bene senza angolare troppo il tiro dal limite, mentre dopo la veronica da applausi al ventesimo trova solo l'angolo. Provare, ci prova. Sempre, 6,5.
KALINIC – Il primo pallone buono lo gira bene dal limite trovando la buona risposta di Bizzarri. Potrebbe invece servire meglio Zarate dopo dieci minuti nel secondo tempo. Si rivede più tardi con un alto tentativo che frutta solo un corner. Combatte anche se resta a digiuno, 6.
SOUSA – Porta Ilicic con sé in panchina e rilancia dal primo minuto Mati Fernandez accanto a Zarate dietro a Kalinic. Il ritmo del primo tempo è apprezzabile, è la Fiorentina a fare la partita anche se in realtà non si concretizzano troppe occasioni da rete. Nel secondo tempo i suoi si rendono pericolosi con la punizione di Zarate, ma rischiano con il palo colpito da Rigoni. Poco prima del quarto d'ora della ripresa richiama Tello e manda dentro Bernardeschi, mentre a 10' dalla fine richiama Mati per Ilicic che però spreca l'ultima occasione buona. La Fiorentina non sfonda, e da Verona torna soltanto con un punto. Soffrendo nel finale e senza nemmeno incantare. Un altro pareggio da aggiungere alla lista dei risultati sui quali si sprecano i rimpanti per un girone di ritorno al rallentatore. Sostanzialmente giocato sempre con lo stesso modello di gioco, e confermato al pari delle incertezze sul futuro che si ripropongono settimana dopo settimana, 5,5.