VLAHOVIC IL "MATTO VERO" E L'ERRORE DA NON COMMETTERE

28.03.2021 11:00 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
VLAHOVIC IL "MATTO VERO" E L'ERRORE DA NON COMMETTERE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Dusan Vlahovic, stranamente visti i tempi, non si è distinto per una grande prestazione ieri con la maglia della Serbia. Solo quarantacinque minuti per il giovane centravanti, a conclusione dei quali la sua Nazionale ha siglato due reti contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Una serata "no" capita a tutti, anche a chi ultimamente a Firenze è stato in grado di dimostrare tutto il suo valore segnando ben 12 gol (11 dei quali nelle ultime 17 gare) e servendo 2 assist. In scia con i migliori talenti d'Europa.

Tant'è che in un'intervista rilasciata da Valeri Bojinov, il quale ai tempi del Partizan consigliò a Pantaleo Corvino l'acquisto di Vlahovic e Milenkovic, l'ex viola ha definito il classe 2000 un "matto vero" già all'età di quindici anni, quando diceva sicuro: "Divento il più forte di tutti, sono il nuovo Ibrahimovic". Quell'arroganza positiva, che a giudicare dalle premesse sembra essere risultata una marcia in più, salvo evitare a tutti i costi di commettere un errore imperdonabile proprio sul più bello.

Se Cesare Prandelli, infatti, ha lasciato tutto sommato un buon ricordo di sé nella sua seconda avventura in viola è soprattutto per il gran lavoro svolto con l'attaccante, ereditato da un Beppe Iachini che, ad inizio stagione, stentò a farne utilizzo permettendogli di raccogliere appena 301 minuti in 7 gare in A: un trend che i tifosi si augurano non trovi riscontro in questo rush finale. Fosse solo per non rischiare di abbassarne il valore di mercato, viste le intenzioni estive del Milan a quanto pare molto serie...