VLAHOVIC E I MESSAGGI FORTI
Con gli allenatori che via via si accomodano sulle panchine anche il mercato in base alle loro indicazioni entra nel vivo. Ecco perché il rinnovo non ancora firmato da Dusan Vlahovic, nonostante le dichiarazioni d'amore reciproche tra lui e il club e una scadenza al 2023, non fa stare del tutto sereno l'ambiente viola che teme altri casi Chiesa o, peggio, Neto-Montolivo. 'Stiamo lavorando per il rinnovo' è il mantra di Joe Barone che anche ieri ha fatto capire che la società è vigile e attenta alle situazioni, anche e soprattutto quelle interne, da risolvere prima di capire dove andare a incidere sul mercato per rinforzare la squadra. Dusan Vlahovic però piace a molti top club, non solo per i tanti gol alla sua prima vera stagione vissuta per tre quarti da protagonista, ma anche per la personalità e la voglia di migliorare e certo di misurarsi con i big.
A Firenze, forte dell'appoggio di tecnico (Prandelli per primo) e Rbery, alla fine è stato lui a trascinare la squadra e a rinunciare a qualche gol nelle ultime gare pur di farla finire al meglio. Anzi, forse avrebbe meritato più assistenza sotto rete lui da parte dei compagni per farlo segnare anche in quelle ultime occasioni e farlo finire sul podio dei cannonieri - orgoglio in più per il serbo e per tutta la Fiorentina - ma questo è un altro discorso. Sta di fatto che squadre come la Juve, sistemato l'allenatore e in cerca di una punta, non possono non mettere nella lista Vlahovic - giovane, bravo e col vizio del gol- che da parte sua non mostra volontà di andare via ed anzi dà l'appuntamento al neo tecnico Gattuso ("non vedo l'ora di conoscerlo" ha detto in un'intervista) ma lascia lavorare il suo procuratore.
Agente che da tempo ha iniziato a guardarsi intorno (un paio ad esempio gli incontri con la Roma che con Mourinho sembra però aver frenato) e che ovviamente deve fare gli interessi suoi e dell'assistito. Certo è che mettere un prezzo proibitivo al giocatore, circa 60 milioni, ha spaventato e non poco le pretendenti uscite più o meno allo scoperto alle quali insomma la Fiorentina manda il messaggio classico "è incedibile se non a condizioni irrinunciabili". D'altronde con altri due anni di contratto Vlahovic è e per ora resta un giocatore viola, su questo non ci piove, almeno per questa stagione, poi il mercato farà il suo corso. Ma già in questa stagione le voci di mercato però sono appena iniziate intorno ad un giocatore forte e senza rinnovo e sta alla società placarle. Una bozza di rinnovo a dire il vero c'è, con uno stipendio che schizzerebbe da 800mila euro a 3milioni, ma un contratto così importante e tante altre sirene a cantare di stipendi milionari e vetrine europee non si chiude certo in un giorno.