VISTA IN TRASFERTA, Una domenica speciale
A cura di Patrizia Iannicelli
Appena archiviata la trasferta di Torino, gli irriducibili sono già proiettati verso una delle trasferte più ostiche del campionato, quella del Catania. Abbiamo già detto e scritto in più occasioni che raggiungere le isole non è mai semplice, e spesso ogni tifoso dei vari club si organizza autonomamente. Anche in questo caso è avvenuta la stessa cosa: la maggior parte dei tifosi ha optato, per comodità, di usufruire dei vari voli da Firenze, Roma e Milano. Ma ancora una volta un gruppo di coriacei e pionieristici hanno deciso di attraversare tutta la penisola in un pullman organizzato da coloro che ormai hanno assunto la definizione di "quelli di sempre", e la denominazione la dice tutta. Il nostro racconto vuole quindi rimarcare questo interminabile viaggio di 42 supporter che hanno percorso 2200 Km da Firenze a Catania e ritorno.
Viene festeggiata quest'ennesima avventura con una torta speciale che si divide anche con gli altri passeggeri del traghetto che da Villa San Giovanni ci accompagna in Sicilia. Sulla plancia osserviamo quel mare intenso mentre iniziano a sventolare le nostre sciarpe viola, si innalzano i primi cori per la nostra squadra, e in pochi minuti ci troviamo sulla terraferma a Messina, da dove riprendiamo il cammino verso Catania. All'ingresso della città le forze dell'ordine sono in nostra attesa, per scortarci verso lo stadio. Ma a differenza delle altre volte, con la nostra totale incredulità, siamo portati in una zona adiacente dove veniamo trattenuti e perquisiti in maniera maniacale e radicale, con foto e filmati finali dei documenti e biglietti. I controlli durano più di un'ora con la nostra pazienza messa a dura prova, anche perché dopo dodici ore di viaggio, si rischia di arrivare a gara in corso.
Per fortuna tutto si risolve al meglio e verso le 13.30 siamo nel settore ospite del "Massimino", con una temperatura surriscaldata non solo sugli spalti. Il numero dei supporter viola totali risulterà di circa di 180, compreso il gruppo dei ragazzi del Nord e quelli della Sicilia, da Avola ad Agrigento, a Palermo. I cori e l'incitamento parte già nelle fasi del riscaldamento, come al solito le scaramucce verbali con la tifoseria avversaria. Nella formazione viola si applaude al ritorno del capitano Pasqual, ma la nostra attenzione e curiosità viene rivolta verso il neo acquisto Matri. Al fischio d'inizio e dalle prime battute gli etnei cercano di arrivare sotto la nostra porta in un paio di occasioni, ma la squadra viola non sembra avere difficoltà ad arginare le varie iniziative.
Poi inizia lo "spettacolo" viola, uno scatenato Pasqual mette in mezzo una palla verso Matri che fa la sponda a Mati Fernandez (altro protagonista) che con un tiro perfetto porta in vantaggio al 25° i gigliati. Non abbiamo ancora finito di urlare la nostra gioia condivisa con i compagni che dopo solo tre minuti Matri raddoppia. A pochi minuti dal termine del primo tempo, un tiro di Mati Fernandez viene deviato, il portiere riesce a parare ma arriva Matri che segna una doppietta e porta al totale delirio ed una gioia incontenibile di tutti i tifosi.
Nel secondo tempo assistiamo ad una gara senza storia, si canta ininterrottamente, instancabili ma straordinariamente soddisfatti. Al fischio finale un tripudio totale, tra la squadra che saluta il nostro settore tra infiniti applausi. Dopo circa mezz'ora di attesa riprende il nostro cammino di ritorno verso Firenze, dal traghetto alle lunghe ore di viaggio in pullman. Si dorme poco, sentiamo ancora l'adrenalina di una partita incredibile che resterà come una da raccontare, con tanti aneddoti e immagini. Non ha senso rimarcare i migliori della gara, abbiamo un collettivo che ci sta dando gioie e che porta in alto i nostri colori viola. Arriviamo in città verso le sei di una giornata grigia, ognuno tra poche ore riprenderà le proprie attività quotidiane, ma con la consapevolezza di aver vissuto una domenica speciale dalle forti emozioni che resteranno indelebili nella propria storia di tifoso viola...