UNA VIOLA TARGATA IACHINI

28.12.2019 21:00 di  Alessio Del Lungo   vedi letture
UNA VIOLA TARGATA IACHINI
FirenzeViola.it

"Vorrei ringraziare il presidente Commisso, mi ha avvicinato in questi giorni e mi ha detto che ci assomigliamo". Sono state queste le prime parole da allenatore della Fiorentina di Giuseppe Iachini in conferenza stampa quest'oggi dall'interno dello Stadio Artemio Franchi. Le sue dichiarazioni hanno una volta di più fatto capire qual è il suo credo calcistico, qual è la sua filosofia e qual è l'idea di Fiorentina che ha nella sua mente.

Se la classifica racconta che i viola hanno solo 3 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione significa che in questo inizio di stagione qualcosa è stato sbagliato e qualcosa sarà necessario cambiare. L'ex allenatore dell'Empoli ripartirà innanzitutto cercando di lavorare sull'aspetto caratteriale di questa squadra. Il fatto di aver indossato questa maglia da giocatore lo porta ad avere un grande attaccamento, un grande affiatamento con i tifosi ed una grande spirito che dovrà cercare di trasmettere al più presto possibile ai suoi giocatori affinché lottino per ribaltare questa situazione paradossale per una società con la storia della Fiorentina.

Una grande dote di Iachini ovunque abbia allenato è sempre stata l'umiltà. Rispetto al passato ci sarà sicuramente una discontinuità nel modo di interpretare le partite perché, pur stimando Montella, il modo di approcciare le sfide dei due tecnici è decisamente differente. Forse però in questo momento alla Fiorentina serve meno la ricerca del bel gioco e più il pragmatismo, il cinismo e la cattiveria agonistica come ha più volte ripetuto il patron Rocco Commisso. Iachini avrà il compito non semplice di evitare la retrocessione, ma ha anche il dovere di non porsi questo come unico obiettivo perché un club come quello viola deve ambire e lottare per ben altri traguardi e non può certo accontentarsi di un'altra stagione sulla falsariga di quella passata.

Iachini ha fatto capire di avere le idee chiare sulla forza della rosa e sugli investimenti da fare per rinforzarla, ma, allo stesso tempo, vuole valorizzare tutte quelle risorse che ad oggi non si sono ancora espresse nel migliore dei modi, a cominciare da Federico Chiesa e Pol Lirola. Per il primo ha avuto parole al miele, elogiandone la professionalità e la dedizione nel lavoro per recuperare dall'infortunio, del secondo ha invece parlato sbilanciandosi in maniera importante visto che lo ha già avuto con sé al Sassuolo. La convinzione è quella di avere un giocatore di grandi potenzialità che però deve ancora crescere sotto l'aspetto caratteriale e "diventare un po' più ignorante perché è troppo tenero".

La sensazione che ha dato oggi il nuovo allenatore è di aver chiara quale sia la situazione della squadra viola. Solamente il tempo dirà se Commisso, Barone e Pradè avranno fatto la scelta giusta, ma quel che è sicuro è che Iachini metterà tutto se stesso per fare il massimo possibile con il club di cui è sempre stato tifoso ed a cui è legato in modo particolare.