UNA MATRIVIGLIA
La Fiorentina tiene il passo, e probabilmente a Napoli lo sanno bene. Con l'innesto immediato di una punta la squadra di Montella conferma di avere bisogno davvero di poco, forse niente, per insidiare le zone più alte della classifica. E a Catania bastano 45 minuti per chiudere il conto e ritrovare un centravanti che ultimamente sembrava fin troppo ingrigito. La prova di Matri a Catania, con due gol, un assist e una sostituzione precauzionale per un lieve fastidio al polpaccio, deve aver sicuramente fatto irrigidire qualcuno a Milano, ma tant'è. Pradè e Macia si godono i primi frutti del lavoro di gennaio, i tifosi il loro nuovo bomber.
Nella gara di Catania, contro un avversario che primi venti minuti a parte si è consegnato senza fiatare, ci sono però altri segnali confortanti oltre quelli offerti da Matri. Mati Fernandez non solo ha scalato le gerarchie in gruppo, ma comincia di finalmente a trovare quella concretezza che sembrava non arrivare mai. Montella, in tal senso, incassa un'altra scommessa vinta con la costanza e la fiducia concessa a questo cileno diventato importante gara dopo gara. Almeno quanto può essere importante il suo connazionale Pizarro tornato su livelli eccelsi in quel di Catania, dove per inciso lo stesso Pasqual ha sfornato assist in serie.
Tre punti che in virtù del pareggio del Napoli riportano la Fiorentina a meno tre dal terzo posto, e che non cambiano la sintesi del momento viola. La Fiorentina c'è, prosegue la sua rincorsa alla Champions, e in quello che sembrava essere il mese nero del suo allenatore le risposte sono opposte a quelle della passata stagione. Oltre a ciò, la stessa società, è uscita in breve dalle sabbie mobili del post infortunio di Rossi e dai ritardi su Gomez con due operazioni lampo di mercato, la prima delle quali ha già sortito fior di frutti. Da Catania la Fiorentina torna ancora più forte e nel mirino, oltre al terzo posto, all'Europa e alla Coppa Italia continua a vedere la possibilità del ritorno di Gomez (oltre che dell'inserimento di Anderson) in una macchina che va una meraviglia, anzi....una Matriviglia.