UN'ALTRA PARTITA (DI CAMPIONATO) IMBARAZZANTE
Dal momento in cui Montella, ci fece presente che non voleva mollare la lotta per il campionato, oltre all’impegno dell’Europa League, la Fiorentina non ha raccattato neanche un punto in classifica. Abbiamo, al momento, incamerato tre sconfitte di seguito ma, se perdere al S.Paolo ci poteva stare, fare due partite imbarazzanti come quelle contro il Verona e il Cagliari, non trova giustificazione e fa inferocire tutti. Ci mancava che Montella avesse da ridire anche sui fischi di ieri, per pensare che forse dagli spalti si vedono partite diverse che dal campo.
Non ce la faccio proprio a tollerare quando visto contro il Cagliari, squadra quasi retrocessa. Stavolta, a differenza della partita precedente, la formazione sembrava accettabile o quantomeno che non potesse essere impensierita dall’avversario. Invece, una tragedia calcistica!
Un black out totale della difesa, Badelj che ci aveva stupito negli ultimi tempi è in fase involutiva e sbaglia molti palloni , Salah che è stato meno incisivo, Diamanti e Gilardino, che pure ha segnato, non hanno convinto.
Sulla carta comunque la Fiorentina che era in campo, era decisamente superiore ai calciatori del Cagliari e non c’è scusa che tenga. Il fatto che l’E.L. consumi mentalmente gli uomini viola, è un campanello d’allarme per niente piacevole. Visto che dobbiamo giocarci ancora la semifinale, vuol dire che non possiamo pretendere altro dal campionato? Dopo il Napoli, ed esclusa la Juventus che affronteremo mercoledì, le partite erano ritenute abbordabili e ci avrebbero dovuto prendere meno energie, concedendoci di rimanere in zone interessanti di classifica. Invece abbiamo mollato e, se alla fine dovessimo arrivare sesti in campionato, si comprometterebbe preparazione, ritiro e tournee estiva. Se non vinci la Coppa, rischi di rimanere fuori dall’Europa!
Non riesco a capire come si faccia a non avere voglia di vincere tutte le volte che si va in campo, come non si abbia la grinta giusta, come non si abbiano gli attributi per far vedere chi è il più forte e il più titolato.
Se Montella è un allenatore rampante, ambizioso e di grande prospettiva, dovrebbe saper gestire il gruppo e i vari fronti sui quali la sua squadra è impegnata e pretendere che, dopo la figuraccia contro il Verona, non si ripetesse un altro scempio. La simpatica soluzione da lui proposta, di un allenatore per il campionato e uno per l’Europa, non fa sorridere e pensiamo che forse lascerebbe volentieri ad altri la “patata bollente” del campionato.
Resta purtroppo l’amaro in bocca a tutti noi tifosi che quest’anno al Franchi abbiamo visto soccombere spesso la Fiorentina e anche in modo ridicolo, salvo poi sentirsi richiamare a riempire lo stadio quando c’è bisogno. Ci vuole più rispetto.
La Signora in viola