TOCCA ANCHE A DELIO

29.02.2012 01:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
TOCCA ANCHE A DELIO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Atteso quasi come una vera e propria provvidenza, Delio Rossi aveva messo subito i puntini sulle i. "Non sono Padre Pio" aveva detto il neo tecnico gigliato, a pochi giorni dalla successione sulla panchina viola. Le scorie del rapporto mai decollato con Mihajlovic, del resto, sarebbero bastate di per sè affinchè Firenze attendesse a braccia aperte l'avvento del nuovo allenatore. E i bagni di folla in amichevole contro la Rondinella, o qualche giorno più tardi contro il Milan, lo avrebbero confermato da lì a poco.

Poi però il meccanismo non ha cominciato a girare come ci si augurava. Qualche sprazzo di gioco, per la verità, si è anche intravisto. Ma quasi mai accompagnato dai risultati, se si eccettuano le due vittorie interne consecutive con Siena e Udinese. Di moduli, nel frattempo, il tecnico romagnolo ne ha cambiati a bizzeffe, confermando come di fatto a questa squadra probabilmente servisse un robusto mercato di gennaio piuttosto che un'alternanza di schemi da mettere in pratica sul terreno di gioco. 

Una serie di cambiamenti, quelli provati da Rossi, che però alla lunga non hanno modificato nemmeno troppo l'atteggiamento in campo dei singoli. Ed è questo, probabilmente, l'aspetto più preoccupante del momento gigliato. Ovverosia la sensazione che, pur cambiando interpreti e gestori, il risultato degli addendi viola resti sempre lo stesso. Un risultato che, per inciso, oggi vede la Fiorentina non del tutto lontana dalle paludi della salvezza.

Non resta che affidarsi anche a Delio Rossi, tuttavia, per concludere questa stagione degnamente e poter guardare avanti con minore inquietudine. Mantenendo inalterato l'ottimismo iniziale su quanto potrà questo allenatore incidere su uno spogliatoio che definire in confusione è a dir poco generoso. A cominciare da domenica, però, perchè a distanza di qualche mese dal suo avvento sulla panchina viola, sembra purtroppo che poco o niente (dal gioco alla mentalità) sia cambiato.