TANTI BUONI MOTIVI PER IL BICCHIERE MEZZO (MA ANCHE TREQUARTI) PIENO
Se la partita in casa con il Ferencvaros era una di quelle da vincere, un punto in rimonta e due gol speciali sono comunque validi motivi per considerare il bicchiere mezzo pieno. Anche più di mezzo. Gli aspetti negativi saranno certo analizzati, ma c'è stata quella voglia di rimanere attaccati al treno dell'Europa che non può che essere visto positivamente, a due punti dal primo posto.
Al contrario di quasi tutte le altre partite fin qui giocate stavolta l'approccio è stato completamente sbagliato (tra giocatori fuori forma che hanno voluto esserci per forza e occasioni per mettersi in mostra mancate da altri) ma allo stesso tempo, in confronto a quelle stesse partite, nella ripresa non c'è stato il solito calo ma una reazione veemente che poteva addirittura portare alla vittoria se i palloni di Nico non fossero finiti fuori di un niente. Italiano in sala stampa non è apparso certo strafelice del risultato ma di sicuro lo è del fatto che comunque la squadra alla distanza è venuta fuori, grazie anche ai suoi cambi.
E per il tecnico quando i subentrati incidono è la risposta migliore. Con Parisi la fascia sinistra sembrava davvero un'altra cosa rispetto al primo tempo di Biraghi a mezzo servizio, così come Kouame ed Arthur hanno rivitalizzato la squadra rispetto a Sottil e Maxime Lopez. Ma certo l'aspetto più positivo è aver ritrovato due giocatori mancati per infortunio fino a questo momento, che hanno avuto bisogno di un paio di partite per ritrovare il ritmo e accendersi, Ikoné - che stasera rischiava di non esserci - e Barak. Il suo gol è stata un'iniezione di fiducia a tutta la squadra e ad un Franchi che stava perdendo le speranze. Bentornati, di sicuro con due frecce in più anche la partita con il Napoli fa meno paura.