STORIA VIOLA, I 37 anni di "Francescone" Toldo
Il 2 dicembre del 1971 nasce, a Padova, Francesco Toldo, portierone viola dal 1993 al 2001. Otto stagioni nelle quali Francesco disputa, col giglio sul petto, 233 partite in serie A e 33 in B. Colleziona 18 gettoni con la Nazionale (fu vice campione europeo nell'edizione del 2000 disputata in Belgio e Olanda) e vince, nell'anno di grazia 1996, la Coppa Italia e la supercoppa italiana (più un'altra coppa Italia nel 2001) con la Fiorentina. Le perle della sua carriera rimangono, indubbiamente, la notte magica di Wembley, datata 27 ottobre 1999, quando parò l'imparabile nella storica vittoria per 1-0 sull'Arsenal nella Champions League 99-2000. Ed in maglia azzurra la serie dei rigori contro l'Olanda nella semifinale europea del 2000, quando respinse tre dei sei penalties calciati dagli "orange" (uno su due nei tempi regolamentari, due su quattro nella famosa "lotteria"), proiettando la nazionale di Zoff nella finale di Amsterdam perduta poi al "Golden gol" contro la Francia.
Toldo fu un portiere eccellente fra i pali, buono nel gioco con i piedi, appena sufficiente nelle uscite alte. Ma sopratutto era una gran brava persona ed un ragazzone pulito. Perchè di lui parliamo al passato? Perchè, nonostante prosegua tuttora la sua carriera professionistica all'Inter come secondo di Julio Cesar, per noi resta sempre il portiere di una Fiorentina che non c'è più e che ci ha fatto sognare a lungo. Auguri.