SE HANNO SCELTO LE COPPE LO MASCHERANO BENE. BRUTTI I PRIMI 90'

12.04.2024 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
SE HANNO SCELTO LE COPPE LO MASCHERANO BENE. BRUTTI I PRIMI 90'

Mettiamola così, nei prossimi 90 minuti mi rallegrerò (spero), adesso mi incavolo e anche tanto. Mi rivolgo a coloro che si consolano, per la pessima partita della Fiorentina contro il Viktoria Plzen, pensando e puntando sulla gara di ritorno al Franchi. È assolutamente vero che la tavola è ancora apparecchiata, ma l’aperitivo mi è rimasto sullo stomaco. Vorrei proprio per questo porre un quesito ai nostri eroi: ma non avevate scelto le coppe e soprattutto la Conference per vincere un trofeo ed accedere all’Europa League? La mia stabilità emotiva viene messa a dura prova dall’incontro che ho visto ieri sera e confesso che se si fosse giocato alle 21 avrei rischiato di addormentarmi, mentre scendere in campo alle 18.45 mi ha tenuta desta…per la fame!

Non pensavo di fare una passeggiata fuori porta, ma neanche di non fare niente. È vero che il pari non è da buttare ma solo se giochi contro una big, non se ne abbiano i cechi, perché credo che la Fiorentina avrebbe dovuto fare di più e l’atteggiamento che ha tenuto la squadra non mi è piaciuto, come il ritmo lento e macchinoso che ha fatto vedere, un possesso palla infinito e sterile, tutti quei passaggi indietro e zero idee in avanti, con la sensazione che se si fossero giocati di filata i 180 minuti canonici non si sarebbe vinto comunque.

Mi duole, come tante altre volte è successo, constatare come quei pochi calciatori di livello (leggermente più alto della media un pò bassina del gruppo) non siano riusciti pure ieri ad imporre le loro doti, a mettere il sigillo su una partita dove era difficile spostare il pullman messo sul rettangolo verde dai nostri avversari e dove l’iniziativa di un singolo, un’invenzione vincente sarebbe servita assai. Invece niente, Belotti non segna ed ormai entra nella schiera delle punte spuntate che albergano a Firenze da un bel po’ di tempo; gli esterni di attacco, tutti quelli schierati subito o subentrati, sono sempre di poca sostanza e non ci provano nemmeno a fare gol; il centrocampo che ha ritrovato Arthur non ha ritrovato però il gioco; la difesa non è stata particolarmente impegnata e questo almeno ci solleva ma non cambia l’esito della serata.

Lo stesso Mister ha fatto presente come gli attaccanti debbano fare di più, cosa che aveva evidenziato giorni fa anche Pradè parlando di Belotti dimenticandosi che la società aveva scelto il Gallo e non un altro calciatore più forte, ma non riesco a capire come il tecnico stesso abbia preparato questo incontro e forse è troppo sicuro di quello che sarà il match della settimana prossima. Se il modo di giocare del Viktoria è quello visto ieri, se si chiudono con un catenaccio ceco, avremo vita dura ma mi auguro che la differenza tecnica, fra le mura amiche, venga fuori senza problemi.

Mi ammazza ancora di più l’umore, chiaramente già basso, sapere che i cechi hanno giocato senza sette calciatori titolari e non perché abbia paura che rientrino tutti fra sette giorni, ma perché mette in risalto la dimensione di chi abbiamo affrontato e il livello di questa competizione. È certamente Europa, fa certamente esperienza ma è certamente un torneo di un livello non eccelso, almeno fino a quando non arrivi in finale.

Menomale che qualcuno aveva visto nelle partite di campionato, nel poco pregevole 2024, una scelta delle coppe da parte della Viola, perché quanto visto a Plzen non sembrerebbe andare in questa direzione…ma ci andrà giovedì prossimo! È assolutamente vietato sbagliare.

La Signora in viola