RITROVATE CERTEZZE
Si dev'essere certamente contenuto, Fabio Paratici, sabato nel dopo gara quando si è lasciato sfuggire semplicemente un "bravo" parlando di Federico Chiesa. Che la Juve sia particolarmente interessata all'attaccante non è novità, ma certo esporsi di questo tempi non pare la mossa più furba, tantomeno la più economica. Ecco perchè il dirigente bianconero deve aver preferito il low-profile a fronte della prova fornita da Chiesa.
Riflessioni di mercato a parte quel che ha combinato il numero 25 a Torino resta una delle migliori garanzie per Montella in vista di giovedì sera. Lo stesso tecnico nel dopo gara ha confessato che Chiesa non era al massimo, ma non l'avesse detto probabilmente nessuno se ne sarebbe accorto. Legni esclusi Federico è tornato trascinante come nei tempi migliori, quasi che fastidi fisici e voci di mercato gli scivolassero addosso.
Passano da lui, dalle sue sgassate e anche dai suoi bolidi, le maggiori speranze di superare l'ostacolo Atalanta e accedere alla finalissima di Coppa Italia, al resto dovranno pensare i compagni di squadra incluso quel Muriel rimasto a riposo contro la Juve. Altre indicazioni arriveranno nelle prossime 48 ore e a seconda delle risposte in allenamento, ma è dalle ritrovate certezze offerte da Federico Chiesa che la Fiorentina può ripartire. Dalla sconfitta di sabato per arrivare - con la maggior dose possibile di fiducia - all'appuntamento di giovedì.