RICHARDS, COLPITO DAL PROGETTO. PRESTO SARÒ AL TOP

Giornata di presentazione in casa Fiorentina. Oggi toccherà al terzino destro inglese Micah Richards, arrivato a Firenze l'ultimo giorno di mercato dal Manchester City. Ecco le sue parole:

Sul perché della sua scelta di vestire la maglia viola: "Ho giocato 12 anni al City. Nell'ultimo anno non ho giocato molto. Ho avuto anche altre offerte ma il progetto della Fiorentina mi ha colpito molto. Credo che potrò essere utile per raggiungere gli obiettivi insieme ai miei compagni".

Sul suo scarso utilizzo lo scorso anno al City: "Come sapete ho avuto un grave infortunio al ginocchio. Quando sono rientrato Zabaleta si era conquistato il posto da titolare. Avrei voluto continuare l'avventura al City, mi avevano offerto anche il rinnovo, ma il mio obiettivo era quello di provare una nuova avventura in un altro campionato europeo".

Sulle sue caratteristiche: "La mia caratteristica principale è la difesa, soprattutto nell'uno contro uno. Mi piace anche attaccare, tant'è che ho fatto anche molti assist in passato".

Sugli obiettivi della Fiorentina: "Ho parlato con lo staff viola che mi ha detto che la Fiorentina aveva voglia di investire su nuovi talenti. Il club sta andando nella giusta direzione. Non mi hanno parlato di obiettivi precisi, vogliamo fare bene, magari riuscendo a qualificarci per la prossima Champions League".

Sulla sua storia con il Manchester City: "È stato frustrante dover rimanere ai box. Zabaleta ha giocato molto bene negli ultimi anni. Con Mancini facevamo molto turn over sulle corsie laterali, mentre con il nuovo tecnico avevo meno spazio e per questo ho deciso di andare via per trovare più spazio".

Sulle parole di Jovetic che gli ha consigliato Firenze: "Ho parlato con JoJo, Savic e Nastasic e mi hanno detto cose bellissime sulla Fiorentina e su Firenze. Appena sono arrivato ho capito che avevano ragione, l'ambiente è perfetto per fare bene".

Su Balotelli: "Tutti conosciamo il carattere di Balotelli (al City i due vennero alle mani ndr). Adesso siamo buoni amici ma il giorno che litigammo fu per uno screzio in allenamento. A Liverpool troverà un'ottima squadra e potrà giocare anche con altri attaccanti molto talentuosi".

Su Montella: "Ho fatto pochi allenamenti. Nei prossimi giorni il Mister mi dirà cosa devo fare e dove posso migliorare".

Sul suo idolo da bambino: "Da piccolo mi piaceva molto Patrick Vieira, un grande giocatore e un leader. Anche lui mi ha consigliato l'Italia. Per quel che riguarda il mio ruolo non ho un vero e proprio idolo".

Sul risentimento per il trattamento del City: "Andarmene è stato molto difficile ma non ho nessun risentimento. L'ultimo anno non mi è piaciuto, avrei voluto avere più spazio per dimostrare il mio valore, ma non posso che essere contento per la mia esperienza al Manchester City. Spero che il mio ex club possa sfruttare di più il vivaio, ma deciderà solo l'allenatore".

Sull'interessamento del West Ham e sul perché abbia voluto lasciare l'Inghilterra: "Come ho detto questa sarà un'ottima oppotunità per me. Ho sempre voluto fare un'esperienza all'estero e ho visto che la Fiorentina era una società molto ambiziosa".

Sulle differenza tra Italia e Inghilterra: "Ho sempre visto la serie A dall'esterno. I ritmi sono più bassi ma c'è molta più tecnica e tattica. Su queste cose voglio migliorare, sfruttando anche gli insegnamenti di Roberto Mancini".

Sulla sua preferenza in merito alla linea difensiva: "Non vedo l'ora di giocare con Cuadrado, è fenomenale. Per quel che riguarda la difesa, non fa differenza per me giocare in una linea a 3 o a 4".

Sulla possibilità di tornare in Nazionale: "Quando giocavo titolare nel City venivo convocato spesso. Spero di tornare presto in Nazionale attraverso ottime prestazioni con la maglia della Fiorentina".

Sul suo stato di forma: "Ho giocato poco nelle ultime settimane. Probabilmente avrò bisogno di altro tempo prima di tornare al top".