QUESTIONE DI MODULO
3-5-2 o 4-3-3? Questo è il dilemma. La difesa a 3 in Italia funziona, è il modulo che ha permesso alla Fiorentina di fare il cambio di marcia e di inanellare una serie di risultati positivi che hanno portato la truppa di Montella a sole quattro lunghezze dal terzo posto occupato dal Napoli. In Europa però è difficile difendere a 3, come dimostra il primo tempo a White Hart Lane con il Tottenham.
Con il Sassuolo e nella ripresa con il Tottenham, la Fiorentina ha cambiato assetto, passando al 4-3-3. Una scelta vincente in entrambi i casi. Con la squadra di Di Francesco la formazione gigliata ha dominato, con il Tottenham i viola hanno difeso con ordine, e con un pizzico di coraggio in più forse sarebbe potuto arrivare anche il colpaccio.
Quale modulo schierare quindi con il Torino? Il 4-3-3 al momento sembra il modulo favorito: Salah-Babacar-Diamanti hanno dimostrato subito un'ottima intesa, con l'egiziano che rende decisamente meglio largo nel tridente piuttosto che nel ruolo di seconda punta. In difesa l'agonismo e le prestanza fisicia di Micah Richards e Alonso regalono maggiori sicurezze. Il rovescio della medaglia parla però di due uomini penalizzati con questo modulo: il primo è Basanta, uno dei pilastri nel 3-5-2 ed autentica rivelazione in fase realizzativa. L'altro è ovviamente Joaquin, uno dei giocatori più in forma della Fiorentina in questa stagione. Questione di modulo, a Montella l'ardua scelta.