PRANDELLI: "TORNARE PER IL TERZO SCUDETTO? MAI DIRE MAI"

23.11.2010 19:25 di  Stefano Borgi   vedi letture
PRANDELLI: "TORNARE PER IL TERZO SCUDETTO? MAI DIRE MAI"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sempre a margine della presentazione del libro "Caro Mister...lasciati raccontare", abbiamo raccolto le considerazioni dell'ex tecnico viola Cesare Prandelli: "Il mio rapporto con la città? Non ho vinto uno scudetto a Firenze ma ho vinto l'amore dei tifosi che è più importante. Certo, il sogno era il terzo scudetto...  Come ho visto la squadra? Col Milan ha giocato un'ottima partita e auguro alla Fiorentina di ripetersi con la Juve e di fare  risultato (non dice quale ndr). Sopratutto spero di vedere una grande partita con molto spettacolo. Se lo strappo con DDV è ricucibile? Il frutto della pace è sull'albero del silenzio (aforisma che Prandelli ripete spesso ndr.) Ho voluto bene ad Andrea che è stato quello più vicino a me e comunque voglio ricordare i bei tempi, le cose buone e mantenere un rapporto vivo con loro. Un voto per il mio 2010? Non mi do voti ma sono contento di aver avuto voglia di rimettermi in gioco con la nazionale. Per il 2011 mi auguro salute, serenità, per me e poer la mia famiglia. La differenza tra allenare un club e la nazionale? Allenare la nazionale vuol dire vederfe i giocatori ogni tanto e occorre programmare il lavoro in modo diverso.

La squadra di club è un lavoro quotidiano. Agli europei avrò 40 giorni per lavorare coi giocatori e spero di mischiare e fondere bene i due metodi di lavoro. Sul razzismo... Ci vuole un gesto che colpisca, la prossima volta entro in campo e abbraccio Balotelli; così si sensibilizzano gli animi dei tifosi ,con gesti forti." Poi qualcuno gli dice che nel libro è stato Mutu a raccontarlo e lo ha definito uno dei primi 5 allenatori al mondo..." Di Mutu non mi fido, dice sempre le bugie" (ride ndr). Sulle vigilie tra Fiorentina e Juventus... "Le vigilie di Fiorentina-Juventus me le ricordo tutte perchè è una partita particolare, sono piu sentite e tese di una partita di champions.Ricordo  ancora la gioia del 2 marzo 2008 per i tifosi e l'accoglienza trionfale riservata al nostro arrivo.
Poi la frase finale, forse la più significativa... "Se tornerò un giorno per vincere il  terzo scudetto? Mai dire mai".