POCHI TIRI E UN SOLO GOL: SERVE ANCHE IL VERO THEREAU
Adesso tocca anche a lui, il grande ex di turno. Cyril Thereau lo sa bene e dopo aver già “bucato” il Chievo nella prima giornata di questo campionato (ma sulle spalle aveva ancora la maglia dell’Udinese) adesso spera di ripetersi domenica pomeriggio con addosso quella viola al Bentegodi, uno stadio che lo ha visto tante volte protagonista proprio nella formazione veronese. Il club che prima lo ha scoperto nell’estate 2010 permettendogli di arrivare in Italia dallo Charleroi e poi lo ha fatto diventare una delle seconde punte più prolifiche degli ultimi 10 anni di A.
La rinascita della Fiorentina passa dunque anche da lui, se è vero che la squadra viola in queste prime sei giornate di campionato ha tirato in porta molto (35 volte su un totale di 71 conclusioni nella metà campo avversaria) ma poche volte ha centrato il bersaglio (appena 9 gol fatti). Ed è proprio in questo che il francese, da sempre un cecchino implacabile anche dalla distanza, deve migliorare visto che nella classifica dei giocatori viola che tirano più in porta per il momento è addirittura al 3° posto (il 41° della graduatoria generale di A) con appena 5 tiri, alle spalle di Chiesa (9) e Gil Dias (6). Ed il suo unico gol fin qui è arrivato solo sugli sviluppi di un calcio di rigore.
Numeri che Thereau vuole assolutamente aumentare se, come ha promesso, ha intenzione di superare il suo personalissimo score nel massimo campionato italiano, superando quota 12, la cifra toccata a Udine nel maggio scorso. Anche perché poi, con il ritorno di Eysseric prima e di Saponara poi, lo spazio per il francese potrebbe drasticamente ridursi, con l’italiano favorito a prendersi la maglia da titolare per il prosieguo del campionato.