PIATEK, I gol non bastano: il riscatto resta difficile
Krzysztof Piatek è arrivato alla Fiorentina come vice-Vlahovic, poi, dopo la cessione del serbo, è diventato il titolare dell'attacco viola, mentre adesso sembra essere stato scavalcato nelle gerarchie da Arthur Cabral. I numeri del polacco sono ottimi, soprattutto sotto il punto di vista realizzativo, dato che è stato in grado di segnare ben 6 gol in 12 presenze, con una media di poco superiore ad una rete ogni 122 minuti, ma per le idee di Italiano serve un calciatore più bravo a legare il gioco e più coinvolto nella manovra della squadra.
L'operazione portata a termine nel mese di gennaio da Daniele Pradè e dagli altri dirigenti del club gigliato prevede un prestito con diritto di riscatto dall'Hertha Berlino che ammonta a 15 milioni di euro, una cifra abbastanza sostanziosa, soprattutto se le alternative sono Agustín Álvarez, gioiellino classe 2001 del Peñarol che piace moltissimo da tempo, e Andrea Belotti, bomber del Torino il cui contratto scade a giugno e che arriverebbe a parametro zero. Al momento, le chance di vedere ancora Piatek con la maglia della Fiorentina la prossima stagione sembrano essere poche, ma l'ultima parola spetterà al campo perché, qualora il Pistolero dovesse continuare a segnare a raffica, sarebbe difficile rinunciare ai suoi proiettili.