MAI BANALE
David Pizarro, 35 anni e tanta esperienza alle spalle. Professionista esemplare dentro e fuori dal campo. Cresciuto nelle giovanili del Santiago Wanderers, a 19 anni è sbarcato in Italia grazie all’Udinese, da sempre grande scopritrice di talenti. Un mondo nuovo per lui che nel suo Paese non aveva certo avuto vita facile, l’inizio di una carriera ricca di soddisfazioni che lo ha portato a calcare prestigiosi palcoscenici italiani e non, da Udine a Milano, da Roma a Manchester, fino a Firenze. Ed è proprio a Firenze, città a misura d’uomo, che il Pek ha deciso di fermarsi dall’estate 2012.
Un progetto serio e ambizioso, quello viola, che lo ha convinto fin dal primo minuto. Un ambiente, quello della città di Dante, che piano piano gli è entrato nel cuore, senza fargli rimpiangere troppo il suo amato Cile. E’ però nel dicembre 2012 che Pizarro ha iniziato a sentirsi davvero a casa, quando tutta Firenze gli è stata vicina dopo la perdita della sorella: una manifestazione d’affetto che lo ha avvicinato ancora di più alla maglia viola.
Leader silenzioso, ma con grande spessore all’interno dello spogliatoio, regista imprescindibile per il gioco della Fiorentina, a suon di prestazioni convincenti il Pek è diventato una delle tre meraviglie del centrocampo di Montella. A lui infatti piace il calcio giocato e non quello parlato, per il quale - ha dichiarato più volte - ci sono i giornalisti. E’ proprio per questo motivo che le sue parole, rare ma potenti, destano sempre scalpore. "Non ci hanno fatto giocare la Champions anche se l'avremmo meritata, ci hanno fatto uno scherzetto e per questo, come tutti i fiorentini, alla fine ci sono rimasto male, non l'ho ancora digerita" - tuonò Pizarro dal ritiro di Moena nell’estate 2013, finendo poi per essere deferito. “Togliamoci lo smoking e cominciamo a pedalare”: ha affermato durante la conferenza stampa pre Fiorentina-Paok dello scorso 5 novembre, lanciando uno slogan ormai divenuto celebre. “La palla persa a Genova? E’ colpa mia, la zolla del campo non c’entra”: si è ripetuto oggi ai microfoni di Viola Channel (LEGGI QUI).
In questo momento difficile dei viola, non poteva quindi evitare di metterci nuovamente la faccia, proprio lui, uomo all'antica che fa autocritica e si assume sempre le sue responsabilità. E ad appendere le scarpette al chiodo Pizarro non ci pensa neanche, perché la voglia di giocare e di sentirsi protagonista è ancora tanta, soprattutto adesso che la sua Firenze e la sua Fiorentina hanno bisogno di lui per ricominciare a sognare.