LARRONDO, E' il 23° argentino in viola

23 argentini, 22 brasiliani... In tutto sono 134 gli stranieri che hanno vestito la maglia viola, 63 nell'era Della Valle
21.01.2013 14:13 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
LARRONDO, E' il 23° argentino in viola
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© foto di foto di Stefano Borgi

Marcelo Alejandro Larrondo Paez è il 23° argentino che vestirà la maglia viola. Il 24° se consideriamo anche Mati Fernandez, argentino di nascita, cileno di passaporto e nazionalità. La colonia argentina dunque "allunga" su quella brasiliana, che nella storia gigliata resta ferma a quota 22. E del resto Fiorentina e Argentina non è soltanto una rima, è molto di più. E' uno scambio a metà fra cultura e tradizione, costume e affinità caratteriali, e gli ambasciatori di questo rapporto privilegiato sono stati i tanti calciatori della "terra del fuoco" che hanno impreziosito la storia gigliata. Il primo fu Miguel Angel Montuori, numero 10 del primo scudetto, in viola dal '55 al '61 con 184 presenze e 89 reti. Quindi Francisco Ramon Lojacono, attaccante dalla grandissima tecnica individuale, troppo incline all'universo femminile. Per lui 109 presenze e 36 gol nelle 4 stagioni disputate (in due riprese) dal '57 al '64. E' la volta dell'attaccante Luis Pentrelli (11 presenze ed 1 gol nel campionato '62-'63), seguito da Humberto Maschio, uno dei famosi "angeli dalla faccia sporca" (per lui 3 stagioni dal '63 al '66), quindi Juan Carlos Morrone (anche lui attaccante, soprannominato "El Gaucho") in viola nel biennio '64-'66. Un salto di 16 anni e troviamo Daniel Ricardo Bertoni, viola dall'80 all'84 (123 presenze e 31 reti), due anni dopo tocca al "Caudillo", al secolo Daniel Alberto Passarella, viola dall'82 all'85. Dall'86 all'88 ecco Ramon Angel Diaz (il "puntero triste", famoso il coro che gli dedicò la Fiesole... "Vai Ramon, vai Ramon, tira la bomba, tira la bomba") con 53 presenze e 17 reti. Il 9° argentino è Oscar Alberto Dertycia, sfortunato protagonista nella stagione '89-'90. Finalmente arriva il "Re Leone", Gabriel Omar Batistuta! E' l'estate 1991 e Batistuta sarà un ciclone sulla storia viola, recordman storico in campionato con 152 gol (uno in più di Kurt Hamrin). Dopo di lui arrivò anche Diego La Torre, che non lasciò traccia (2 sole presenze nel '92-'93). Nel 1999 arriva l'amico di Batistuta, Abel Balbo, che farà bene sopratutto in Champions League (memorabile la sua doppietta al Barcellona ed il gol al Manchester United dell'edizione '99). Ci avviciniamo ai giorni nostri ed è la volta di Ezequiel Gonzales, 19 presenze ed un gol nel campionato 2001-2002, quella del fallimento.

Si apre l'era Della Valle. Si comincia con Cristian Sebastian Cejas, portiere della promozione in serie A. L'era Prandelli, invece, inizia con Mario Alberto Santana, e prosegue con Sergio Bernardo Almiron, Inacio Castillo ("Nacho man"), Mario Ariel Bolatti. Nel 2007 arriva Pablo Daniel Osvaldo, argentino poi naturalizzato italiano, l'uomo dai gol decisivi (ricordiamo il 3-2 alla Juventus ed il gol Champions al Torino. E siamo ai nuovi acquisti. Facundo Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Cristian Llama, fino a Marcelo Larrondo. In tutto sono 23, tra campioni, meteore, e qualche fuoriclasse.

Da segnalare, infine, che con 4 rappresentanti (Gonzalo, Roncaglia, Llama, Larrondo) la pattuglia albiceleste è la più numerosa sulle rive dell'Arno. Alla pari della colonia slava, suddivisa però in due montenegrini (Jovetic e Savic) e due serbi (Tomovic e Ljajic). Quindi due brasiliani (Neto e Romulo), uno spagnolo (Borja Valero), due cileni (Mati Fernandez e Pizarro), un egiziano (Hegazy), un colombiano (Cuadrado), uno svizzero (Seferovic) ed un marocchino (El Hamdaoui). In tutto sono 17 gli stranieri a disposizione di mister Montella. Gli italiani sono invece 10, per una rosa completa di 27 giocatori, compresi 4 portieri e senza contare Giuseppe Rossi. Facendo un "totalone", gli stranieri della storia viola salgono così a 134. Sessantatre nell'era Della Valle, 71 prima dell'avvento dei fratelloni marchigiani.