LA VIOLA È OPERATIVA: ECCO I PRIMI TRE NODI DA SCIOGLIERE

15.06.2019 11:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
LA VIOLA È OPERATIVA: ECCO I PRIMI TRE NODI DA SCIOGLIERE
© foto di Federico De Luca

Archiviato il nodo legato a Vincenzo Montella, per la Fiorentina è tempo di mettersi al lavoro. I viola non sono in ritardo (o per meglio dire non lo sono di più rispetto a tante altre concorrenti, ancora alle prese con il nodo allenatore o direttore sportivo) eppure le strategie da pianificare sono molte. In tal senso un giornata chiave sarà quella di lunedì, quando a Firenze è previsto il primo vero vertice di mercato da l’Aeroplanino e Daniele Pradè, al quale è affidato il difficile compito di azzerare una squadra che è arrivata ad un passo dalla Serie B e ricostruire dalle sue ceneri un gruppo capace di puntare nel più breve tempo possibile all’Europa. Volendo riassumere quelli che saranno i temi di discussione tra il ds e Montella, potremmo provare a sintetizzarli in tre macro-questioni:

1) Il budget a disposizione: per iniziare a lavorare su come costruire la prima Fiorentina a stelle e strisce, Pradè dovrà capire quelle che saranno le risorse messe a disposizione dalla società. Se cioè arriveranno soldi liquidi da poter spendere sul mercato oppure si andrà avanti valorizzando in questa fase l’autofinanziamento. In attesa di sapere cosa deciderà di fare l’Eintracht con Rebic (per i viola ci sono 20 potenziali milioni) e Federico Chiesa

2) La posizione sul caso Chiesa: il secondo nodo da sciogliere è proprio quello relativo al numero 25. La volontà della Fiorentina e di Commisso è da tempo chiara: il classe ’97, archiviato l’Europeo che per l’Italia avrà inizio domani, sarà il giocatore di riferimento di tutta la Viola. Indosserà la fascia di capitano e sarà il leader della formazione di Montella. Quello che tuttavia non è chiaro è quale posizione assumerà il club nel caso in cui Chiesa comunicasse ugualmente l’intenzione di andarsene. Verrebbe accontentato o si procederà ad un lungo muro contro muro?

3) Lo sfoltimento della rosa: terzo e ultimo punto è quello che riguarda la massiccia riduzione del gruppo che Montella si troverà ad allenare a Moena dal 6 luglio in poi. Sulla carta sono 44 i calciatori pronti a sudare sotto il sole della Val di Fassa, in pratica ne saliranno al massimo 30. I primi nodi da sciogliere in fatto di cessioni dovranno essere decisi subito mentre alcuni dei nomi nella lista viola verranno segnalati con l’obiettivo di essere poi seguiti con attenzione in ritiro: in bilico ci sono giocatori del calibro di Saponara, Venuti, Castrovilli e Ranieri.