KEAN, MOMENTO TOP: ADESSO L'OBIETTIVO È AGGANCIARE RETEGUI

Si potrebbe tranquillamente dire che, in ogni caso, la Fiorentina ci aveva visto giusto. Che fosse stato Mateo Retegui a ricoprire il ruolo di centravanti viola (come in origine l'area tecnica aveva valutato, e non solo da questa estate) o piuttosto Moise Kean (l'elemento su cui poi è ricaduta la scelta), la sensazione è che Palladino avrebbe comunque potuto sorridere. L'unica cosa certa è che l'unico a beneficiare dello straordinario momento che stanno attraversando il centravanti dell'Atalanta e quello viola sarà Luciano Spalletti, che in vista delle prossime gare di Nations League e dei primi appuntamenti di marzo per le qualificazioni ai Mondiali avrà a disposizione due cannonieri in spolvero.
I numeri parlano chiaro e, pur propendendo per adesso dalla parte dell'italo-argentino capocannoniere della Serie A, dimostrano come Kean sia davvero in un momento di grazia. Un'iradiddio, come ha scritto questa mattina La Gazzetta dello Sport: la media reti di Retegui (10 gol in tutte le competizioni) è di un sigillo ogni 79' mentre quella di Moise - che ha giocato oltre 100' in più, pur avendo esultato tre volte in meno con un rigore fallito - è di uno ogni 129'. A partire dal mese di settembre, esclusi i penalty, solo il bomber della Dea (6) ha segnato più gol del centravanti della Fiorentina (4, al pari di Dany Mota del Monza). Volendo allargare il discorso, tra tutti gli attaccanti italiani in attività - compresi quelli che giocano all'estero - Kean è il settimo giocatore che nel 2024 ha segnato di più.
Ecco perché anche dopodomani a Marassi la sensazione è che Palladino difficilmente vorrà rinunciare in partenza al suo capocannoniere, pur all'interno di una settimana infarcita di partite (i viola torneranno in campo già domenica contro il Torino, in quello che per certi aspetti può essere considerato un altro scontro diretto, in virtù della buona partenza della squadra granata) la prima delle quali - quella di domenica contro la Roma - che il numero 20 ha giocato non al 100% della condizione dopo i problemi alla caviglia accusati nella sfida contro il Lecce: "Ho ritrovato un Moise maturato" ha raccontato pochi giorni fa Spalletti: "Ha qualità ma è anche un bomber perché la porta la sente. Servono giocatori con la sua personalità": la rincorsa a Retegui è già partita. Anche in ottica azzurra.
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