IMPEGNO E DETERMINAZIONE: LE RICHIESTE DELLA CURVA

03.12.2019 16:00 di Pietro Lazzerini Twitter:    vedi letture
IMPEGNO E DETERMINAZIONE: LE RICHIESTE DELLA CURVA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Il momento che sta attraversando la Fiorentina in queste settimane, agita e non poco i tifosi viola, che dall'arrivo di Commisso sognavano un immediato cambio di rotta rispetto al recente passato e che invece si trovano a fare i conti con una squadra in caduta libera dopo tre sconfitte consecutive. Già dopo la partita contro il Cagliari, primo vero ko della stagione, con un risultato pesantissimo da digerire e con un campanello d'allarme che già suonava molto rumorosamente, alcuni rappresentanti della Curva Fiesole avevano incrociato alcuni dirigenti per chiedere che una prestazione così brutta rimanesse come una tremenda eccezione da non ripetere. Un incontro dai toni decisi ma pacati, di comunione di intenti che la Curva, anche oggi vuole fortemente portare avanti. 

I tifosi hanno chiesto di poter parlare nuovamente con i giocatori e con Montella dopo la debacle con il Lecce e prima di venerdì le parti si dovrebbero effettivamente incontrare di nuovo. Chi guida la Curva, che ha piena fiducia in Commisso e che è in piena sintonia anche con Joe Barone, vuole riferire alla squadra un messaggio semplicissimo dopo i fischi di sabato scorso: rispettare la maglia e i tifosi che stanno dimostrando con i numeri in casa e in trasferta, di sostenere in modo continuo e con grande calore la squadra domenica dopo domenica. Non verrà utilizzato un trattamento particolare per Chiesa, finito nel mirino di una parte del tifo per le recenti voci di mercato e per il rendimento. Come agli altri gli verrà chiesto di rispettare la maglia che indossa oltre alla disponibilità per compagni e allenatore. 

E' chiaro che la partita di questa sera sarà decisiva anche per i toni dell'incontro perché in caso di mancato risultato positivo, anche la distensione cercata e voluta dalla curva potrebbe essere meno facile da mettere in pratica. Il destino dei rapporti tra i giocatori e la parte più calda del tifo viola è tutto nelle mani della squadra stessa. Se con impegno e determinazione verranno fuori da questo momento negativo, l'affetto che viene costantemente espresso nei confronti del presidente e del suo braccio destro verrà nuovamente esteso a tutte le altre componenti, altrimenti il rischio è che questo rapporto possa deteriorarsi fino alla prossima rivoluzione della rosa.