ILICIC E WOLSKI NON PUNGONO, MATRI ANCORA A SECCO
NETO – Reattivo e pronto di fronte a un buon inizio di marca doriana, è attento sul primo tentativo a rete di Gabbiadini. Ancora più bravo sulla successiva punizione dell'attaccante blucerchiato. Comincia bene anche nel secondo tempo soprattutto su Maxi Lopez, oltre che su Soriano. Dopo qualche incertezza contro il Milan ritrova tutte le sue sicurezze, 6,5.
CUADRADO – Buon dinamismo, in avvio, sia quando deve agire da terzino sia quando decide di spingere. E sul finale di primo tempo anche un tentativo di testa su cross dalla sinistra. Nella ripresa ha più spazio e dopo una decina di minuti crea anche qualche problema alla difesa avversaria penetrando in area di rigore. La prestazione è positiva, ma là davanti si fa sentire la sua mancanza. Sacrificato, 6,5.
DIAKITE' – Avvio non semplice, perchè Eder si mangia un gol praticamente già fatto senza che lui intervenga. Il resto sono soprattutto sportellate, spesso con Maxi Lopez, e una chiusura provvidenziale sul tiro di Gabbiadini nella ripresa. A dispetto degli scettici è una prova degna, 6.
SAVIC – Bene in marcatura in particolare su Maxi Lopez, ma quando sbaglia l'anticipo sull'argentino rimedia il giallo e sarà squalificato. E di lì a poco sbaglia anche un appoggio in area di rigore senza che la Samp ne approfitti. Disattenzioni che elimina dopo l'intervallo giocando un buon secondo tempo, 6.
TOMOVIC – Dalla sua parte c'è De Silvestri che inizia subito a spingere, come nell'occasione sprecata in avvio da Eder. Ma oggi a Genova va meglio che in altre occasioni e anche nella ripresa rischia il giusto, 6.
MATI FERNANDEZ – Sul centro sinistra sa farsi valere anche se alterna qualche pausa di troppo. Ma la migliore occasione arriva da un suo tiro che finisce fuori di poco. Molta gestione nella ripresa prima di essere sostituito. A corrente alternata, 6.
Dal 32'st AMBROSINI – S.v.
AQUILANI – Ruolo da regista e fascia da capitano al braccio. Non regala però grandissime geometrie nel primo tempo e anzi rischia quando Palombo gli soffia un brutto pallone sulla tre quarti. Un po' meglio col passare del tempo, ma da regista può fare sicuramente di più, 5,5.
BORJA VALERO – Due tentativi di tiro nel primo quarto d'ora senza la giusta mira. Poi si dedica più alla costruzione del gioco, pur con una bella finta che libra al tiro Mati. Ci riprova nella ripresa ma il suo rasoterra a botta sicura è respinto quasi sulla linea di porta mentre il lob dalla lunghissima distanza non sorprende Da Costa. In ripresa, 6.
WOLSKI – Qualche tocco più da calcetto che da calcio, e poco altro nella prima mezz'ora. Costretto al giallo per fermare Palombo dopo un errore di Aquilani. Leggerino, 5,5.
Dal 13'st VARGAS – Ci si aspetta che vada a giocare a sinistra, ma in realtà si piazza nel ruolo da mediano già svolto in Europa contro la Juventus, nella gara di ritorno. Non è propriamente a suo agio, e con l'ingresso di Ambrosini torna sulla fascia, ma il suo missile che fa tremare la traversa meritava maggiore fortuna. Tiratore scelto (e zoppicante), 6.
ILICIC – Ci prova, senza fortuna, dal limite dell'area sparando alle stelle, poi tocca col braccio un invito interessante di Wolski. Il suo primo tempo finisce qui. Il secondo dura poco meno di 25 minuti nei quali praticamente non lo si vede. Impalpabile, 5.
Dal 25'st MATOS RYDER – Regala certamente un pizzico di verve in più rispetto allo sloveno che sostituisce, 6.
MATRI – Lo marcano stretto, e con Ilicic e Wolski che non lo riforniscono è un problema rendersi pericoloso sotto porta. Il primo tiro in porta d'altronde arriva dopo 44 minuti, ed è fin troppo debole per impensierire Da Costa. Montella gli concede tutta la gara ma alla fine sono davvero pochi i palloni toccati anche perchè spesso lo anticipano. E nel recupero si mangia un altro gol fatto restando a secco, 4.
MONTELLA – Quasi tutto confermato rispetto alla vigilia. C'è Cuadrado a fare il terzino destro e Aquilani in cabina di regia al posto dell'infortunato Pizarro. Accanto a Savic va Diakitè vista la squalifica di Gonzalo, ma Ilicic gioca da seconda punta a fianco di Matri con Wolski trequartista. La Fiorentina combina poco, rischia moltissimo nei primi minuti, ma alla lunga gestisce la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo la gara resta bloccata, e dopo un quarto d'ora toglie Wolski per inserire Vargas che però va a fare il mediano lasciando Borja Valero libero di avanzare. Più tardi è il turno di Matos e Ambrosini per Ilicic e Mati ma l'occasione buona la pesca proprio Vargas che centra la traversa. Tutto sommato la Fiorentina chiude in crescendo e giocando meglio della Samp ma porta via soltanto un punto per un primo tempo sonnolento e soprattutto per una fase offensiva che definire sterile è un eufemismo. E rinunciare a Cuadrado in attacco continua ad essere una medaglia a due facce, 6.