IL TEMPO DEL RIENTRO

11.12.2012 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
IL TEMPO DEL RIENTRO
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© foto di Federico De Luca

Era il 4 novembre, e di certo faceva molto meno freddo. La Fiorentina riuscì a interrompere la striscia di vittorie del Cagliari di Pulga e Lopez con quattro reti. Rodriguez in apertura, poi Jovetic, Toni e Cuadrado nonostante il gol del bandiera dei sardi per un tiro da fuori deviato da Roncaglia. Le voci, o un po' di nervosismo per qualche gol in meno, spinsero JoJo a un'esultanza leggermente stizzita, sancita da un sonoro calcione ai tabelloni pubblicitari a bordo campo. Poi il tentativo di un dribblig, un doppio passo, e la sostituzione.

Il giorno dopo la diagnosi da parte del club viola: "lesione di primo grado del muscolo soleo". In altri termini un problema al polpaccio con un paio di settimane necessarie per il recupero. Nello specifico, inizialmente, sembrava che Jovetic potesse saltare soltanto la trasferta di Milano e la successiva gara interna contro l'Atalanta. Un mese e una settimana dopo, giorno più giorno meno, in tanti continuano invece a domandarsi come stia realmente JoJo. Il quale, per inciso, pur di recuperare in tempo per la sfida con gli orobici (poi vinta) si fece di nuovo male.

Alla vigilia della gara contro la squadra di Colantuono la voglia di giocare gli giocò un brutto scherzo, con un sovraccarico sulla gamba non infortunata. Insomma, pur di superare i problemi al polpaccio, JoJo si fece male all'altra gamba. E così dopo Milan e Atalanta il capocannoniere dei viola è rimasto fuori anche a Torino, poi contro la Sampdoria, e infine anche sabato sera a Roma. Nel mezzo, poi, anche una visita di controllo in Germania che gli regalato il via libera alla ripresa agonistica, ma non una maglia da titolare.

Adesso, finalmente, sembra davvero che il mini-calvario (almeno se paragonato a quel che ha dovuto passare per il ginocchio) sia al capolinea. Jovetic, salvo sorprese, oggi sarà di nuovo in gruppo, pronto a tornare disponibile per la gara di domenica contro il Siena, e per riprendersi la sua Fiorentina. Perchè se è vero che negli ultimi tempi, su di lui, è stato detto di tutto (anche da parte dello stesso Montella nell'ammissione di una certa ingenuità), è altrettanto vero che i più sembrano aver dimenticato i perchè di questo ritardo. Ovvero semplicemente la voglia di Jovetic di tornare e di giocare e, magari, anche di segnare sfogando un po' di rabbia per le tante voci. Incluse quelle di mercato. C'è da scommettere, allora, che alla prima giocata di JoJo nessuno più si farà troppe domande sulla sua presunta fragilità.