IL FLACO INCOMPIUTO: L'ORA DELLA RIVINCITA PASSA CONTRO LA "SUA" ATALANTA
Tra vicende extracampo, circa mezz'ora fa è iniziata la seconda udienza a Reykjavik per Gudmundsson, e conferenze stampa: dopo quelle di presentazione dei giocatori di oggi, a mezzogiorno, Daniele Pradè avrà finalmente voce in capitolo per commentare il mercato estivo e tutti i suoi retroscena. Nel frattempo, tiene banco il campionato: domenica, alle ore 15:00, il rettangolo verde tornerà a far parlare di sé con la squadra allenata da Raffaele Palladino, impegnata in un campo storicamente ostico, anche se negli ultimi tre anni ha portato a casa 6 punti: Bergamo. Contro l'Atalanta, potremmo vedere una Fiorentina quantomeno più vicina alle idee del proprio tecnico, che pian piano sta plasmando il gruppo. Dopo due settimane di sosta, quella contro i nerazzurri sarà anche l'occasione per alcuni giocatori, come Andrea Colpani, di rilanciarsi, dopo non aver brillato a causa di una condizione fisica ancora da ritrovare.
Due settimane per riposare - Non ci sono più troppe attenuanti. Se per il collega di reparto islandese a pesare sul suo inserimento nel gruppo è stato un infortunio, seguito dalla settimana con il processo in corso, per l’ex Monza queste due settimane di riposo dovrebbero essere state utili per mettere fieno in cascina e ritrovare quello smalto visto solo nella scorsa stagione. A differenza di altri nuovi acquisti che non hanno entusiasmato, come Pongracic, il fantasista nato a Brescia ha il vantaggio di conoscere alla perfezione le indicazioni di Palladino, essendo stato sotto i suoi ordini per due stagioni in più rispetto agli attuali compagni. Vedremo dunque se per il "Flaco" ci sarà spazio fin dall'inizio, ma soprattutto se quella di Bergamo sarà la sua prima prova in cui ricalcherà finalmente il ruolo di protagonista, motivo per cui è stato portato a Firenze.
Il Flaco contro il suo passato - Quella contro l'Atalanta non è una sfida come le altre per Colpani. Se è vero che in prima squadra non ha collezionato neanche un minuto, l'attuale trequartista della Fiorentina ha giocato con la maglia della "Dea" a livello giovanile per ben 12 anni, a eccezione di una breve parentesi alla Feralpisalò. Che questo possa essere un motivo in più per potersi sbloccare in maglia viola, proprio contro il suo passato, proprio contro il club che non ha deciso di puntare su di lui? Intanto, il "Flaco" scalda i motori e, dopo una falsa partenza, è nuovamente pronto a cercare di conquistare Firenze e la Fiorentina.