IL DUBBIO DEL NUMERO UNO
Rimanere a Firenze, con la possibilità (mercato permettendo) di vedersi superato nelle gerarchie da un nuovo portiere o tentare una nuova esperienza da titolare? Il dubbio di Pietro Terracciano è anche in parte quello della Fiorentina: il portiere campano ha dimostrato di poter fare il primo portiere in una squadra che ambisce all’Europa ma le sue buone prestazioni non hanno comunque frenato la ricerca di un nuovo portiere, iniziata con la progressiva rottura del rapporto con Dragowski.
I numeri e la critica hanno dato ragione alla scelta di Vincenzo Italiano, che a inizio stagione ha invertito le gerarchie tra i pali a favore del portiere ex Empoli: 36 partite in stagione (32 in campionato) con 10 clean sheet all’attivo, con numerose parate decisive ed alcuni dati, quelli sul numero di passaggi tentati (1353, il maggior numero per un portiere in Serie A) e di precisione nei passaggi (50,1%, quarto in campionato) che giustificano la decisione di promuoverlo a primo come scelta tattica del tecnico siciliano. Alcune sbavature non sono mancate (e sono da mettere in relazione alla alta mole di gioco coi piedi che produce) ma in qualche giornata “San Pietro” ha portato punti preziosi alla causa viola.
Proprio per le sue prestazioni recenti, la scelta sia per Terracciano che per il club si fa difficile: la volontà dei dirigenti viola sembra comunque quella di puntare su un portiere utile più in prospettiva (il numero uno ha 32 anni) ma di alta qualità: i nomi fatti, da Gollini a Vicario passando per Meret e Carnesecchi, difficilmente verrebbero a Firenze con la prospettiva di fare da vice-Terracciano. Dall’altra parte, il classe ’90 è giustificato a puntare in grande: lo ha ribadito in maniera sibillina anche in una storia pubblicata qualche giorno fa, in cui ha postato una foto col suo numero, l’uno, con scritto “guardate il numero”. Come a ribadire, che il titolare è ancora lui.
Terracciano rappresenta una garanzia tecnica ed una tipologia di portiere, abile anche nel fraseggio coi piedi, perfetto per l’inizio della costruzione del gioco di Italiano. Per questo la scelta non sarà facile: il fatto che nella prossima stagione la Fiorentina giocherà tre competizioni potrebbe portare il tecnico viola, che quest’anno ha variato spesso interpreti tra i giocatori di movimento, ad apportare una rotazione anche tra i pali. Tante le riflessioni da fare, con i due punti fermi che sembrano poter collidere: la Fiorentina è sul mercato alla ricerca di un nuovo “uno”, ma Terracciano si sente ancora il legittimo proprietario del numero.