IL 4-2-3-1 DI SOUSA MODELLO MOU
Dal 4-3-3 al 4-2-3-1. La Fiorentina oltre ad aver cambiato allenatore ha cambiato anche il suo modulo, con Paulo Sousa che, portoghese come lui, ha studiato molto il suo amico e collega Josè Mourinho e per certi aspetti imiterà il suo modo di schierare la squadra in campo. Una mentalità offensiva ma che allo stesso tempo è incentrata molto anche sulla fase difensiva, ma andiamo con ordine.
La difesa a quattro di Mourinho prevede un esterno bloccato come Ivanovic, che nel caso della Fiorentina potrebbe essere Tomovic, oppure Roncaglia, mentre dall'altra parte un terzino di spinta abile, Pasqual o Alonso, mentre al centro sono i cosiddetti difensore registi a impostare per primi l'azione e in questo senso sia Gonzalo che Astori incarnano in pieno questo profilo.
Davanti alla difese due dighe, Mario Suarez è una di queste, mentre per la seconda è molto probabile che arrivi un ulteriore rinforzo dal mercato, sempre che non si punti su Vecino che ha ben impressionato nel precampionato, mentre per quel che riguarda il tridente alle spalle della prima punta solitamente Mourinho tente a schierare un uomo di raccordo con i due mediani, che nel caso della Fiorentina potrebbe essere uno tra Borja Valero e Mati Fernandez, e due esterni veloci e abili nei dribbling. Infine l'attaccante. Serve un centravanti, una boa, e sia Babacar e Kalinic rappresentano ciò di cui Paulo Sousa avrà bisogno.
Insomma, la nuova Fiorentina si ispirerà molto alle squadra di Mourinho, nella speranza del popolo viola che possano arrivare anche i risultati che lo Special One riesce a ottenere anno dopo anno con le sue squadre.