IGOR E UN AVVIO TRA MILLE PROBLEMI: FORMA E CONCENTRAZIONE DA RITROVARE

14.09.2022 16:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
IGOR E UN AVVIO TRA MILLE PROBLEMI: FORMA E CONCENTRAZIONE DA RITROVARE
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© foto di Giacomo Morini

Igor è partito  per la Turchia nonostante questa mattina abbia fatto una seduta personalizzata e questa è sicuramente la notizia positiva. Il giocatore non aveva infatti recuperato del tutto dalla gara di Bologna e Italiano lo ha fatto seguire a parte dal preparatore Balestracci per poi portarlo comunque a Istanbul. Il giocatore potrebbe dunque stringere i denti vista l'importanza della partita ai fini del proseguo nel girone di Conference League ma certo il brasiliano, tra problemi personali, infortuni, errori e squalifiche, non è il roccioso difensore visto la scorsa stagione. Ad inizio stagione Igor è infatti rimasto ai box per infortunio muscolare contro Cremonese, Empoli e andata con il Twente. Al rientro, nelle 5 partite disputate, ha alternato prestazioni buone (come con la Juve) a gare da dimenticare con svarioni (come ad Udine) e "condite" da due rossi come in Olanda e a Bologna segno di poca lucidità o nervosismo dovuti forse ad una forma non ritrovata al 100 per cento.

Insomma per ora Igor è il lontano parente di quello apprezzato e finito nel mirino delle big. In fondo, però, anche un anno fa Igor si è conquistato la maglia di titolare in maniera definitiva dopo alcune partite con Italiano che ha spesso ricordato come la concentrazione all'inizio sia stata un difetto del giocatore: "Se c'è qualcosa che deve migliorare questa è la concentrazione. Penso che sia il suo punto debole e se abbassa la guardia tornerà ad avere questi problemi" disse il tecnico nel marzo scorso e chissà che il brasiliano non abbia abbassato la guardia. In attesa del miglior Igor vedremo domani sera quale sarà la scelta di Italiano visto che se non dovesse recuperare, con l'assenza di Milenkovic si creerebbe un problema di leadership ed esperienza in difesa con Quarta chiamato agli straordinari con uno tra Ranieri e Krastev pronti.