FUMATE BIANCHE

13.03.2013 20:20 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
FUMATE BIANCHE
© foto di foto di Stefano Borgi

Nel giorno della fumata bianca per l'elezione del nuovo Papa (l'argentino Bergoglio, Francesco I), in casa Fiorentina è arrivata anche la prima fumata bianca ufficiale in vista della prossima stagione. Non Clasie, non Iakovenko, neanche Toni: il primo tassello della nuova Fiorentina è Cristiano Lupatelli, uomo simbolo del rinascimento viola in grado di portare ordine (ed entusiasmo) in uno spogliatoio che lo scorso anno somigliava più al parlamento attuale che altro.

Ma se la prossima fumata bianca - a meno di sorprese - sarà quella di Luca Toni, il ds viola Daniele Pradè continua a lavorare in diverse direzioni. Come quella di Adem Ljajic, ad esempio, il cui contratto scade nel 2014 e la cui situazione va risolta nelle prossime settimane. La prima fumata è stata grigia, visto che il procuratore Ramadani non ha risposto alle chiamate di Pradè. Ma se  il 93% degli utenti di Firenzeviola.it (CLICCA QUI PER VOTARE AL SONDAGGIO) è concorde nel dire che Ljajic è finalmente sbocciato e la Fiorentina deve tenerselo stretto, è evidente che la situazione del giovane Adem s'intreccia con quella di Jovetic, dal momento che il procuratore è lo stesso e quando Ramadani risponderà discuterà naturalmente a 360° con Pradè dei suoi assistiti.

Ma dal club viola si attendono almeno altre due fumate bianche. Quella per Marcos Alonso, terzino del Bolton praticamente già preso (a parametro zero) dopo che il club inglese a gennaio aveva rifiutato l'offerta della Fiorentina; e quella per Oleksandr Iakovenko, svincolato dall'Anderlecht. Nel conclave viola, però, si lavora incessantemente giorno dopo giorno, setacciando tutto il mercato europeo e non solo: in attesa che arrivi la fumata bianca più importante, quella del ritorno in Europa.