FIDUCIA CERCASI
Ultimo giorno di riposo prima di metter nel mirino l'Atalanta prossima avversaria di campionato. Con tanti assenti tra infortuni e nazionali il lavoro di Italiano è relativo, diverso il discorso quando la squadra si ritroverà per avviare l'avvicinamento al match di Bergamo, primo di un tris di esami che includendo Heart e Lazio al Franchi qualche giorno dopo saggeranno subito la rinnovata tenuta viola.
Perchè se un aspetto più degli altri deve migliorare in casa viola è proprio la tenuta, fisica e mentale, almeno per scongiurare il rischio di nuovi capitomboli in stile Bologna o Basaksehir. Certamente lungo il percorso che attende la Fiorentina da qui alla sosta di novembre molto dipenderà anche dal rendimento delle punte, vero nodo ancora intrecciato delle vicende viola. Con un gol ciascuno Jovic e Cabral sono ancora alla ricerca della condizione migliore, tanto che Kouamè nel frattempo ha scalato le gerarchie.
E allora sarà anche e soprattutto nella gestione degli attaccanti che Italiano sarà chiamato a trovare nuove chiavi di lettura, reparto nel quale il turnover dettato dai tanti impegni rischia di mostrare diverse facce della stessa medaglia. Questione di fiducia, la scelta del centravanti del titolare, ma forse decisione non più rimandabile alla luce delle difficoltà iniziali in termini di gol e dei conseguenti correttivi al modulo apportati nella sfida vinta sul Verona. Modifiche che intanto hanno posto in stand-by i due concorrenti annunciati e rilanciato un inaspettato protagonista