DOVE ERAVAMO RIMASTI
Fino a poche ore antecedenti il fischio d'inizio di Fiorentina-Brescia, Franck Ribery non era nemmeno certo di scendere in campo dal primo minuto. Invece, non solo l'ex Bayern è partito titolare, ma ha pure giocato per ben 93 minuti, soddisfacendo ampiamente ogni più rosea aspettativa dei suoi estimatori e risultando, senza eccessivi dubbi, uno dei protagonisti della prima sfida gigliata nel rush finale estivo.
Di rientro dall'infortunio che lo ha tenuto ai box per quasi sette mesi, l'attaccante francese è parso in buona forma. Non era scontato, anche se si presume che quando due squadre si affrontano dopo tre mesi di lockdown, il quale ha inevitabilmente deteriorato la tenuta fisica generale, sia più facile emergere portando dietro alla maglia il nome di Ribery. Per certi versi l'ex Bayern Monaco è addirittura progredito.
Infatti confrontando il match di ieri con l'ultimo prima del crack, e cioè quel Fiorentina-Lecce del 30 novembre, si registra un netto miglioramento sotto il profilo dei cross effettuati (50% vs 0%), i dribbling riusciti (77% vs 50%) e i duelli vinti (63% vs 23%). Con un poco di fortuna in più il classe '83 avrebbe inoltre festeggiato il ritorno al gol, ma se questi sono i presupposti non c'è che da mettersi comodi...