DA UN ESTREMO ALL'ALTRO
È stato il sogno dell'estate 2013 per l'intero popolo viola. Mario Gomez. L'attaccante che avrebbe fatto fare il salto di qualità ad una squadra arrivata quarta in calssifica dopo tantissime polemiche per i tanti errori arbitrali subìti. Un inseguimento durato per più di un mese, voci, indiscrezioni, verità e un annuncio che finalmente pose fine alla trattativa più lunga e difficile dell'intera gestione Della Valle. Poi la presentazione in pompa magna allo stadio Artemio Franchi, davanti a 25.000 tifosi che in un caldissimo pomeriggio di luglio vollero salutare da vicino il bomber campione d'Europa in carica.
Durante il ritiro a Moena le prime partitelle giocate al fianco di Giuseppe Rossi, per una coppia che si stava formando e che prometteva tanto per la stagione della Fiorentina, intenzionata come non mai a tornare tra le prime tre in serie A, in modo da poter tornare a disputare la Champions League. I preliminari di Europa League, le prime giornate di campionato e la coppia d'oro che piano piano stava trovando le misure. Fino al maledetto 15 settembre, quando il ginocchio destro di Gomez ha fatto crack. Da quel momento in poi è iniziato il calvario del numero 33 viola che, di fatto, non è ancora terminato del tutto.
La stagione è praticamente finita. Il primo anno in serie A dell'ex attaccante del Bayern verrà ricordato come quello dei tanti infortuni e nelle ultime ore le voci di mercato che vorrebbero alcune società tedesche intenzionate a riportarlo in patria si stanno facendo sempre più insistenti. Sembra una follia. Probabilmente lo è. Perché la Fiorentina vorrà ripartire da lui per riprendere il discorso interrotto il 15 settembre 2013, perché i 25.000 del Franchi nel giorno della presentazione non possono essersi dimenticati del giocatore che aveva fatto innamorare Firenze ancora prima del suo arrivo. L'appuntamento è stato rimandato di un anno, e Gomez è pronto per tornare a far gol, per la Fiorentina.