DA UDINE A UDINE

25.09.2021 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
DA UDINE A UDINE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Del gruppo, ampio, dei giocatori fin qui impiegati da Italiano (una categoria nella quale manca di fatto il solo Terzic) ce n’è uno che più di altri corre per recuperare terreno. L’estate di Sofyan Amrabat è infatti stata tutt’altro che semplice, trascorsa in mezzo a svariate voci di mercato rimbalzate ai campini da Torino a Istanbul e successivamente dedicata anche al recupero dall’intervento subito a ridosso del raduno viola, per i problemi di pubalgia.

Eppure se proprio l’assenza in quel di Moena sembrava preludere a un lento allontanamento, la mancata cessione ha ribaltato gli scenari, lasciando al nazionale marocchino l’opportunità di recuperare terreno e gerarchie anche con un nuovo allenatore come Vincenzo Italiano.  Con 76 minuti all’attivo Amrabat è ancora indietro rispetto ai minutaggi dei compagni (meno di lui hanno giocato solo Maleh e Kokorin) ma i suoi ingressi a partita in corso sono parsi segnali incoraggianti lanciati a Italiano in primis.

Se contro l’Inter, martedì sera, il risultato era ormai pesantemente pregiudicato nei precedenti spezzoni Amrabat ha almeno ritrovato la giusta intensità da mettere in campo, quella per intendersi che proprio da Udine in poi (con Prandelli in panchina) sembrava esser venuta meno. Fu proprio contro i friulani, in una gara malamente persa, che l’impatto di Amrabat tradì un certo distacco come minimo mentale dal ritmo partita, ed è proprio dalla gara di domani del Friuli che può continuare a recuperare fiducia, da parte dei tifosi certo, ma anche e soprattutto da parte di quell’Italiano che non si fa problemi a dare la maglia da titolare ai più meritevoli.