CORRETTIVI IN CORSA

30.10.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CORRETTIVI IN CORSA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Di mezzo c'è stata la sosta ad allungare il digiuno, ma ciò non toglie che i fatti raccontino dell'ultima vittoria della Fiorentina risalente a un mese fa. Era il 30 settembre quando al Franchi arrivò l'Atalanta. Quella vittoria firmata dal rigore di Veretout e dalla punizione di Biraghi ha certamente mascherato le pecche che oggi emergono evidenti nel rendimento della squadra, e soprattutto ricorda fin troppo le successive prestazioni offerte dalla squadra di Pioli

Che dopo aver atteso il rientro dei nazionali successivo alla trasferta di Roma, in cui i viola furono sconfitti dalla Lazio, non è più riuscita a esprimersi come le era capitato, per esempio, contro Chievo e Udinese. Un leggero declino confermato anche dai successivi pareggi collezionati prima con il Cagliari in casa e poi a Torino in trasferta. Con l'aggravante di aver trovato il gol del vantaggio in entrambe le circostanze senza tuttavia riuscire a difendere troppo a lungo il gol in questione. 

Quattro giornate senza vittorie, due gare in cui la Fiorentina si è fatta rimontare, zero gol messi a segno da Simeone dalla trasferta di Genova del 19 settembre e il capocannoniere della squadra che risiede a metà campo chiamandosi Benassi. Sono anche queste le spie del malessere che sembra attanagliare la Fiorentina in questo autunno. Quasi che la prima, tipica, influenza avesse colpito anche la Fiorentina che proprio di questi tempi, un anno fa, era costretta a ricorrere ai cambiamenti di Pioli per rimettersi in carreggiata. 

Fu più o meno di questi tempi che il tecnico corse ai ripari per rivedere modulo e tattica della sua squadra, e anche se stavolta a Torino sono cambiati i singoli ma non l'assetto tattico, anche stavolta sembra già essere arrivato il momento dei correttivi da applicare in corsa. Cercando di interrompere una china preoccupante, e magari anche di sorprendere la prima "big" in arrivo al Franchi. Perchè domenica contro la Roma, quasi certamente servirà una Fiorentina molto più incisiva di quanto non lo sia stata nell'ultimo mese.