CASTROVILLI, Dalla B all'Italia: l'asset stupisce

26.12.2019 20:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CASTROVILLI, Dalla B all'Italia: l'asset stupisce
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Chissà se adesso, con l'arrivo di Beppe Iachnini sulla panchina della Fiorentina, non possa fare un ulteriore salto in avanti. In tutti sensi. Perché Gaetano Castrovilli, classe 1997, potrebbe anche essere avanzato nel ruolo di rifinitore, lui che già ha dimostrato di saperci fare coi piedi, in una squadra che nella seconda parte del campionato dovrà più che altro badare al sodo. 

Mutuando un termine tanto caro al presidente Rocco Commisso, la parabola di Castrovilli è fino adesso una di quelle "fast, fast, fast". Una crescita esponenziale, rapidissima, che ha portato il giocatore alla ribalta del calcio che conta in pochissimo tempo. Definito da allenatori e addetti ai lavori come il prototipo del centrocampista moderno, Castrovilli rappresenta ad oggi un vero e proprio asset per il club viola. 

Dalla B alla Nazionale praticamente nel giro di sei mesi, un fresco prolungamento di contratto fino al 2024, l'età dalla sua parte, la stima del ct Mancini. Tutti elementi che - mixati alle sue qualità tecniche e di corsa - ne fanno uno dei profili più interessanti e di prospettiva del calcio italiano (ma non solo).

Eppure, osservando la sua crescita da una prospettiva diversa, l’impressione è che nella storia di Castrovilli non ci sia niente di accelerato. Ci sono piuttosto due anni di prestito in Serie B a Cremona, due stagioni intense (55 le presenze totali) in cui non è passato inosservato (sei reti e otto assist), e che lo hanno preparato al salto di categoria. Il punto, quindi, è un altro: parliamo di un centrocampista tutt'altro che improvvisato, che alla vigilia di questa stagione era effettivamente pronto; quello che è lecito chiedersi, piuttosto, è se aveva senso aspettarci che fosse così pronto. Al punto da diventare uno dei trascinatori silenziosi della nuova Fiorentina.