BIGICA, Nessun confronto a fine gara. Sono sereno
Emiliano Bigica, allenatore della Fiorentina Primavera, ha parlato ai microfoni dei media presenti, tra i quali FirenzeViola.it, al termine della brutta sconfitta per 0-4 contro i coetanei del Milan:
"Non c'è stato nessun confronto a fine gara. C'era scoramento e ho visto teste basse. Per fortuna tra 48 ore rigiochiamo e recupereremo energie nervose. Il Milan ha giocato bene ma possiamo confrontarci di nuovo con loro tra 15-20 giorni e capiremo se è stata una giornata storta o son stati bravi loro. Dopo il Torino è la seconda prestazione non buona: dobbiamo imparare a crescere anche da queste sconfitte. Anche se hai il pallino del gioco devi fare attenzione alle ripartenze. Siamo stati un po' passivi su quelle situazioni ed eravamo sotto 0-2. A livello psicologico lo abbiamo pagato. Ora ci aspetta il Chievo: per noi è importante e ci deve ridare fiducia. Devono arrivare assolutamente i tre punti. Cosa non ha funzionato? Vedendo il risultato viene da dire nulla ma non la vedo così: nel primo tempo abbiamo pagato due errori, non dovevamo perdere la testa. Capitano queste giornate, è un momento dove dobbiamo liberare la mente. Io devo dare più serenità possibile ai ragazzi. Gori? Non stava bene, abbiamo preferito non rischiarlo. Cosa è cambiato? I ragazzi lavorano con applicazione in settimana. Il giorno della partita si prova sempre a fare quello che si fa in settimana, dove sono battaglieri. Alla minima difficoltà perdiamo autostima: quello non deve accadere. Nella loro carriera capiterà di perdere queste partite e di vivere questi momenti. Ripartirei da alcune trame di gioco del primo tempo: potevamo far male al Milan ma siamo stati sterili. A Udine in difesa abbiamo fatto bene, evidenziando limiti in fase conclusiva. C'è da fare qualcosa in più tutti. Se mi sento tranquillo? Sì, non ho nessun problema. Vado avanti a lavorare, c'è un confronto continuo con Vergine. Sono abbastanza sereno: nel calcio può accadere di tutti e gli allenatori se non fanno bene possono rischiare ma ho le spalle larghe e vado avanti per la mia strada. Giusto che i ragazzi si agitassero e fossero elettrici, sempre nel rispetto delle regole. Un giocatore che perde 0-4 può perdere un po' la misura ma siamo stati attenti. L'importante è non sfociare nella maleducazione".