BELOTTI, LA PUNTA (E IL TRASCINATORE) CHE MANCAVA

11.02.2024 17:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
BELOTTI, LA PUNTA (E IL TRASCINATORE) CHE MANCAVA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Sarà l'aria di Sanremo di questi giorni ma anche il Gallo ha ripreso a cantare. Dopo la traversa colpita a Lecce infatti oggi, alla prima gara da titolare, è arrivato il primo gol di Andrea Belotti in maglia viola che finalizza un'azione dirompente di Ikoné che ruba palla sulla fascia e scarica centralmente sul compagno. Troppe volte alla Fiorentina è mancato l'attaccante bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto e poi a concretizzare in gol l'azione costruita dai compagni e dopo questi spezzoni di gare la sensazione è di averlo trovarlo in Belotti appunto.

Guai a illudersi per due motivi: primo perché la difesa ciociara fa acqua da tutte le parti e non è un caso che in trasferta non abbia mai trovato i tre punti, secondo perché il primo gol deve poi avere il conforto della continuità (per fare un esempio, Matri segnò una doppietta a Catania alla prima in viola poi si bloccò subito) ma in due partite una traversa e un gol, oltre ad un suggerimento per Mandragora che poteva essere un assist se il compagno l'avesse concretizzato e una intesa già visibilmente buona con i compagni possono dare spazio all'ottimismo che la punta che mancava alla Fiorentina possa essere davvero lui.

Il giocatore stesso si sente in fiducia: "La Fiorentina per me è importante - ha detto nel post gara - perché so e sapevo di poter dare ancora tanto al calcio. Era un periodo in cui giocavo poco. Dentro di me c’è la consapevolezza e la voglia di dimostrare tutto il mio valore. Oggi è stata una dimostrazione non per la gente ma soprattutto per me". E la voglia di rivalsa di Belotti (con l'occhio strizzato anche alla Nazionale) sembra fondersi a meraviglia con la voglia della Fiorentina di avere un trascinatore lì davanti, come sottolinea anche Italiano: "Belotti ha lo spirito degli attaccanti, che devono essere trascinatori, perché tutti i compagni godono di questo spirito e ne vengono trascinati".