ARRIVO IN VOLATA
Oramai è assodato. Per quanto fosse già ampiamente previsto, l'ultimo turno di campionato ha fornito forse la definitiva conferma sull'estrema incertezza che regna intorno alla corsa all'Europa. Il successo del Milan sulla Lazio e quello dell'Inter a Catania aprono scenari di classifica alquanto mutevoli. La sicurezza è che assisteremo ad un vero e proprio arrivo in volata. Ad undici giornate dalla fine del campionato, sono veramente tante le squadre racchiuse in una manciata di punti. Ogni turno potrà regalare stravolgimenti in classifica, sia in positivo che in negativo, che dovranno perciò essere presi con le dovute cautele. Dietro al Milan, che attualmente occupa la terza posizione in classifica con 48 punti (e neanche il Napoli 2° con 53 sembra al sicuro), ci sono Inter e Lazio con 47, poi la Fiorentina a 45 tallonata proprio dalla Roma (43) che col neotecnico Andreazzoli sembra aver trovato quella continuità di risultati indispensabile per mantenere il sogno europeo. Nonostante la rivelazione Catania si trovi tuttora a ridosso di questo gruppo, non sembra in grado di reggere il ritmo di squadre indubbiamente più abituate a lottare per traguardi di questo livello. Cinque squadre in sei punti, dunque, una vera e propria bagarre.
Pensare partita per partita, deve essere questa la mentalità da seguire. Com'è già ben noto, in caso di arrivo a pari punti conteranno gli scontri diretti. In quest'ottica, senza andare troppo in là col calendario, già la partita di domenica prossima all'Olimpico contro la Lazio assume connotazioni estremamente importanti. La partita d'andata vide la compagine di Montella uscire vincitrice dal Franchi (con un 2-0 non privo di polemiche), e tornare dalla trasferta di Roma con un risultato positivo significherebbe, oltre che accorciare le distanze in classifica, essere in vantaggio nei confronti di una diretta concorrente in caso di parità a fine campionato. Lo sprint europeo dei viola, inutile dirlo, dovrà obbligatoriamente scattare proprio dalla prossima tappa laziale.
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