ANTOGNONI, Squadra è più motivata. Adesso...
Giancarlo Antognoni, team manager della Fiorentina e storico numero 10 viola, ha parlato direttamente dalla rassegna di moda di Pitti Uomo alla stampa presente tra cui quella di FirenzeViola.it. Ecco le sue dichiarazioni.
Peccato per il pareggio in extremis del Bologna con Orsolini.
"Non è andata bene, ma nel calcio succedono anche queste cose: a volte sono a favore altre volte contro. Ci accontentiamo della buona performance, siamo contenti della prestazione, ma tre punti sarebbero stati oro per l'importanza che avrebbero rappresentato adesso".
Che cosa ha visto di diverso?
"I giocatori sono sempre gli stessi, forse più combattività, squadra più corta che ha rischiato non tanto con una formazione che di solito mette in difficoltà gli avversari. Mi sembra che siamo stati meglio in campo, un buon proposito per il futuro. Vediamo se siamo migliorati sotto certi aspetti. Il gol che abbiamo preso è l'abilità del giocatore a metterla all'incrocio dei pali, non certo un demerito della Fiorentina o del portiere".
Quanto può essere importante il pubblico contro la SPAL?
"Ormai tutte le partite sono importanti e decisive purtroppo. La gente è sempre vicina in ogni situazione, ce ne erano 8.000 il primo gennaio e 2.500 a Bologna che sono veramente tanti. Sicuramente si gioca anche per loro però prima bisogna pensare a fare punti per andare in una zona più tranquilla".
È imminente il primo arrivo in ottica mercato?
"Siamo in trattative su certe situazioni come succede un po' da tutte le parti. Siamo in attesa, c'è da rinforzare la squadra e ci stiamo muovendo su questo".
Ha visto un Chiesa in ripresa?
"Non solo lui, ma anche altri giocatori che erano un po' accantonati tipo Benassi che stava giocando poco. Ho visto giocatori molto più motivati forse anche perché con l'allenatore nuovo vogliono conquistarsi il posto o mantenerlo".
Semplici verrà a Firenze a giocarsi la panchina.
"12 punti, ultima in classifica... Potrà creare qualche problemino, ma noi dobbiamo fare 3 punti anche perché dopo avremo un calendario abbastanza difficile".
È preoccupato da questa classifica?
"Purtroppo sono abituato (ride, ndr). Ho la consapevolezza che possiamo uscirne perché la Fiorentina come giocatori e come rosa è importante e non inferiore ad altre che ci sono sopra. Abbiamo passato un periodo di 6 partite negativo, stiamo pagando un po' quello. Speriamo di invertire questa tendenza".
Come lo vede Commisso?
"È sempre motivato anche se la classifica non permette questo. È intenzionato a fare investimenti su società e strutture. Sicuramente ci sono buone possibilità di fare qualcosa di concreto nel proseguo, ma bisogna pensare alla squadra prima di tutto".
Ieri ha incontrato Cecchi Gori.
"Mi ha fatto molto piacere, l'ho trovato in buone condizioni. Abbiamo passato 10 anni insieme, dal 1990 al 2000, abbiamo gioito anche in qualche occasione. Il ricordo è sempre piacevole".