AMRABAT, UN CASO APERTO
Toccata e fuga? Rischia di essere questa la situazione di Sofyan Amrabat alla Fiorentina. Per il giocatore fu amore a prima vista da parte di Rocco Commisso, che se ne innamorò guardandolo giocare nel Verona di Juric. Ma a Firenze il giocatore, subito titolare inamovibile fino alla parentesi Prandelli, è sembrato il lontano parente di quello visto in gialloblù. Un equivoco soprattutto tattico, visto che la Fiorentina aveva bisogno di un regista mentre Amrabat nel Verona, nel suo primo anno in Italia, aveva giocato accanto a Veloso, in un modulo, quello di Juric, ben diverso da quello viola e con un ritmo e un'impostazione altrettanto diversi. Trasportato nel più classico e lento gioco di Iachini il centrocampista da regista prima ma anche da mezzala poi non ha saputo ripetere quanto di buono aveva fatto, se non in un paio di partite. Dopo la fine della stagione Amrabat non si è fermato ma è andato in Nazionale, evidentemente sovraccaricando un problema che già aveva, visto che ha deciso solo ora di operarsi.
I tre giorni di ferie in più sventolati dal club viola sono così diventati molti di più, creando un inutile caso. E questa mattina i suoi agenti sono venuti a parlare con la dirigenza viola per fare il punto della situazione, guarda caso il giorno dopo l'operazione che lo terrà fuori per tutto il periodo della preparazione se non oltre. Una situazione che sembra aperta a più soluzioni, compreso l'addio del giocatore. Tuttomercatoweb parla di apertura al Galatasaray, anche se la Fiorentina vorrebbe tenerlo. Il gioco di Italiano saprà davvero rivitalizzare il giocatore, nella speranza che abbia anche superato la pubalgia, o è davvero meglio puntare su un altro profilo, magari un regista puro? Con il mercato aperto, tutto può succedere.